don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 7 Febbraio 2021

La Parola “si prega”… che è molto diverso da “si ascolta”

Pregare è un livello più profondo di relazione: è far penetrare nel cuore quanto ascoltiamo facendolo diventare nostro. La preghiera cristiana infatti non è semplicemente “chiedere qualcosa” o “ringraziare per qualcos’altro”. La vera preghiera cristiana è imparare dai salmi, dal Vangelo, dallo Storia del Popolo di Israele che cosa è bene chiedere e come ottenerlo.

Allora il punto di questa domenica può essere riassunto con queste parole: tante volte noi pensiamo di sapere ciò di cui abbiamo bisogno, ma in realtà ci stiamo sbagliando di grosso. Magari uno chiede di diventar prete, ma il Signore lo vorrebbe un santo genitore. Solo che noi concepiamo la preghiera come un “chiedere”. Siamo sempre noi a chiedere, a volere, a domandare, a sapere già.

Perché non sappiamo più pregare la Parola. Pregare la Parola significa anzitutto partire dal presupposto che noi non siamo infallibili, che le cose che spesso pensiamo siano “assolutamente necessarie” in realtà non lo sono. E poi, pregare la Parola significa leggere la Bibbia con cuore aperto e positivo, che non da ascolto ai demoni che vorrebbero toglierci la felicità. Infine, sempre stato al Vangelo, per pregare la Scrittura bisogna mettersi insieme nella Chiesa e fare un serio lavoro di “scuola”. Perché come dicono a Napoli: nessuno nasce imparato.

Proviamo ad andare oggi dal nostro Parrocco a chiedere che ci insegni a Pregare e non solo ad ascoltare la Parola. Lascia un like e un messaggio sulla tua esperienza.


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AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE

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