Cristo vince il mondo solo se tu cooperi all’incarnazione!
Leggiamo oggi i versetti dal 26 al 38 del primo capitolo di san Luca. Si tratta di un brano conosciutissimo e al centro della preghiera e della riflessione della Chiesa in molte occasioni, durante lโanno liturgico.
Probabilmente si tratta, infatti, del brano piรน letto in assoluto. Consideriamo, inoltre, che sulla base di questi versetti รจ stata originata la preghiera dellโAngelus e addirittura parte dellโAve Maria. Insomma: evidentemente si tratta in questo brano di uno dei misteri piรน grandi della nostra fede, quello dellโincarnazione.
Ma se lโincarnazione รจ avvenuta 2000 anni fa, cosa cโentra con noi? Innanzitutto, lโangelo Gabriele specifica a Maia che il figlio che nascerร da lei riceverร il trono del padre Davide e โil suo regno non avrร fineโ.
Questo primo aspetto si inserisce nella dinamica dellโattesa che il Popolo di Israele aveva imparato attraverso il tirocinio che Dio gli aveva proposto, prendendolo dallโEgitto e conducendolo nella Terra promessa: il nostro cuore desidera ardentemente di incontrare un salvatore, qualcuno che ci liberi dal male e dalle sue tenaglie.
A volte sorgono persone che sembrano essere la risposta definitiva, ma alla fine si rivelano sempre o ingannatori o comunque non allโaltezza della situazione. In Gesรน questa attesa รจ finita: Lui รจ lโultimo. Anzi: Lui รจ lโunico vero re.
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AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE
