“Quando ebbero mangiato, Gesรน disse a Simon Pietro”. Non vorrei iniziare questa breve meditazione sul Vangelo di oggi dando l’impressione di voler fare della facile ironia, ma sono estremamente convinto che in questo dettaglio iniziale dellโaffascinate dialogo tra Gesรน e Pietro, ci sia una veritร non trascurabile.
La prima volta che Gesรน incontra Pietro, lo incontra con le reti vuote. Non aveva pescato nulla per tutta la notte. In quell’esperienza di fallimento e delusione sarebbe stato abbastanza facile per Gesรน proporre a Pietro di lasciar perdere la rete e le barche e mettersi invece a seguirlo. Ma Gesรน non agisce in questo modo approfittando del momento di fragilitร di Pietro. Prima lo rimanda a pescare. Prima gli riempie le reti di pesci.
E solo davanti a quelle reti piene gli propone di lasciare tutto e di seguirlo. Allo stesso modo oggi Gesรน non parla a Pietro a stomaco vuoto. E quel vuoto รจ simbolico anche dell’esperienza che forse Pietro stava vivendo fin dal momento in cui aveva rinnegato Gesรน.
Aveva giร incontrato il Risorto, ma forse gli era rimasto addosso l’amaro in bocca per quella caduta la notte in cui arrestarono il Maestro. Gesรน non parla sfruttando il vuoto di Pietro. Prima gli riempie lo stomaco poi gli rivolge la parola. Certamente non sarร stata questa l’intenzione dell’ evangelista che ci racconta quest’episodio, ma mi piace pensare che in questo dettaglio ci sia una lezione importantissima per ognuno di noi. Dio non approfitta della fragilitร della gente come spesso fanno millantatori e imbroglioni.
Non usa il vuoto di una persona per tirarlo dalla propria parte. Dio รจ Colui che ci ridona dignitร proprio perchรฉ prima ci ridona pienezza e poi ci provoca domandando qualcosa. E quella domanda ha davvero cosรฌ il sapore della scelta e non del ripiego.
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Non si sceglie Dio per ripiego, ma si sceglie Dio lasciando anche cose importanti, e ciรฒ perchรฉ si intuisce che in Lui c’รจ il meglio. ยซ”Simone di Giovanni, mi ami?”. (…) Pietro gli disse: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo”, Gli rispose Gesรน: “Pasci le mie pecorelle”ยป.
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Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21, 15-19
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesรน disse a Simon Pietro: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi ami piรน di costoro?ยป. Gli rispose: ยซCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneยป. Gli disse: ยซPasci i miei agnelliยป.
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi ami?ยป. Gli rispose: ยซCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneยป. Gli disse: ยซPascola le mie pecoreยป.
Gli disse per la terza volta: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?ยป. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: ยซSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneยป. Gli rispose Gesรน: ยซPasci le mie pecore. In veritร , in veritร io ti dico: quando eri piรน giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirร e ti porterร dove tu non vuoiยป.
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: ยซSeguimiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
