Quando Dante immagina il paradiso e lo descrive, dice che c’รจ una certa gerarchia che รจ costruita sulla vicinanza o lontananza da Dio. ร un po’ come dire che qualcuno sembra stare piรน vicino e altri piรน distanti.
Ovviamente Dante non tira fuori questa teoria dal nulla, ma rende visibile una teologia ben collaudata. Io ho una certa ritrosรฌa a spingere il pensiero teologico fino a questa minuziosa descrizione della geografia celeste, ma rimane vero un fatto: c’รจ qualcuno che รจ davvero piรน vicino a lui. E ciรฒ lo si vede dal fatto che piรน si รจ vicini a Dio piรน si assomiglia a lui. Ecco perchรฉ san Francesco รจ chiamato “l’altro Cristo”, perchรฉ in tutta la storia della Chiesa egli rimane tra le figure piรน affascinanti e straordinarie che abbiamo mai avuto.
ร talmente vicino a Cristo da averne preso persino la forma, e le stimmate ne sono come la parte piรน visibile. San Francesco รจ cosรฌ bello nella sua esperienza che certe volte si fa fatica a credere che sia vero. Eppure basta vedere come negli ultimi ottocento anni ha influenzato la storia della Chiesa per accorgersi di come la sua vita non รจ un’invenzione ma un fatto che continua ad agire.
Schiere di uomini e donne incontrando la sua storia decidono di seguire Cristo povero e obbediente alla sua maniera. Si racconta che quando in un villaggio arrivava la voce che Francesco stesse per arrivare, le mamme chiudevano i figli nelle case perchรฉ bastava vedere Francesco per avere un’irresistibile voglia di andargli dietro. Eppure non era particolarmente bello o particolarmente eloquente.
ร la forza della sua vicinanza con Cristo. Ecco perchรฉ la pagina del Vangelo di oggi sembra scritta per elogiare soprattutto lui: <<Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ รจ piaciuto a te. (…) Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime>>.
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco.
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Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Dal Vangelo secondo Marco
Mt 11, 25-30
In quel tempo Gesรน disse:
ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
