don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 22 Ottobre 2019

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“Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa”

รˆ davvero suggestiva questa similitudine che Gesรน usa per indicare un atteggiamento esistenziale che ogni credente dovrebbe avere. Essere pronti davanti alla morte alla stessa maniera di come si รจ pronti ad accogliere la parte piรน bella e intima di un giorno di festa. La prima notte di nozze รจ il capitolo piรน intimo di un giorno tutto speso nella gioia e nei festeggiamenti. La morte รจ un fatto molto personalรฉ, eppure non deve essere abitato dalla paura ma dall’attesa.

“Beati ย quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  vi dico, si cingerร  le sue vesti, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!

Bisogna arrivare alla morte mentre si รจ ancora esistenzialmente vivi. Bisogna farsi trovare pronti, aprire la porta, accogliere, e lasciarsi stupire dal fatto che chi nel cuore della notte della sua vita viene trovato cosรฌ pronto, allora vedrร  davanti a sรฉ un capovolgimento di scena. Sarร  il padrone a servire te. In fin dei conti che cos’รจ la vita eterna se non lo stupore di vedere Dio che si dona inaspettatamente a noi povere creature? Eppure tutti siamo intimoriti dalla morte, perchรฉ abbiamo sempre paura di ciรฒ che non conosciamo.

Gesรน รจ venuto nel mondo per riempire di fiducia ciรฒ che per noi รจ buio. La Sua presenza รจ ciรฒ che fa la differenza. Rimanere svegli per un cristiano significa rimanere in una relazione con Cristo ad occhi aperti, senza abituarsi fino al punto da assopirci, da non farlo essere piรน decisivo. Ma questo รจ anche il segreto della fedeltร , dell’amore, di una vocazione riuscita: abituarsi รจ mettersi nella condizione di morte. E l’unica maniera che abbiamo per non abituarci รจ decidere di rimanere desti a ciรฒ che conta. L’uomo lasciato a sรฉ stesso si addormenta. Credere รจ lottare a rimanere svegli a ciรฒ che conta.

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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 35-38
ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย 
ยซSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
ย 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli.
ย 
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!ยป.

Parola del Signore

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