don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 18 Ottobre 2019

- Pubblicitร  -

<<Il Signore designรฒ altri settantadue discepoli e li inviรฒ a due a due avanti a sรฉ in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe รจ molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perchรฉ mandi operai per la sua messe“>>.

รˆ solo dopo un’iniziale azione e parola di Gesรน che nasce l’invio dei discepoli. Non viene prima la missione e poi l’azione dello Spirito, ma prima l’azione dello Spirito e poi la missione. รˆ sempre molto importante ribadire questo, perchรฉ ogni autentica missione nasce da un mandato, e non da un’analisi o da una pianificazione fatta a tavolino.

Ecco perchรฉ ogni azione che viene da Dio รจ sempre ratificata dalla Chiesa, quasi a voler dire che ciรฒ che nasce nel nostro cuore non รจ frutto di un’azione isolata e solitaria, nรฉ semplicemente di un meeting dove abbiamo trovato le prioritร  per il prossimo decennio, ma tutto nasce sempre dall’assecondare l’azione dello Spirito che ci parla attraverso la realtร , e proprio in essa ci manda con immenso realismo.

Gesรน sa bene che la messe del mondo รจ immensa e che sono pochi coloro che sono disposti a lavorarci dentro. Tutti, nel cristianesimo, vorremmo prenderci solo l’usufrutto, ma quasi mai ci domandiamo qual รจ il nostro contributo a ciรฒ che ci viene donato. Siamo ancora troppo “prenditori” della fede, e ancora poco “imprenditori”.

La fede cristiana deve maturare fino al punto da far nascere nel cuore di un credente il desiderio della missione, cioรจ il desiderio di poter fare qualcosa in prima persona. E poco importa se non ne abbiamo i mezzi umani: “Non portate borsa, nรฉ bisaccia, nรฉ sandali”. Ciรฒ che conta รจ sapere che quello che stiamo facendo non รจ opera nostra, ma opera di Dio. Se รจ sua, egli stesso provvederร .

- Pubblicitร  -

A volte ci manca questa fede. Ci manca recuperare la semplicitร  di non vivere preoccupati come se tutto dipendesse da noi. Dobbiamo occuparci di ciรฒ che Dio ci ha dato, non preoccuparci. Dobbiamo occuparci di un figlio, di un amico, di una persona da amare, di una comunitร , di un lavoro, non preoccuparci. Tutto รจ suo, e lui ne รจ il garante ultimo.

Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9

In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: โ€œPace a questa casa!โ€. Se vi sarร  un figlio della pace, la vostra pace scenderร  su di lui, altrimenti ritornerร  su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโ€™altra.

Quando entrerete in una cittร  e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร  offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โ€œรˆ vicino a voi il regno di Dioโ€ยป.

Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...