“Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Cosรฌ voi date testimonianza e approi vazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri)’. Sembra che nel Vangelo di oggi, Gesรน inizi (in realtร continua) la sua reprimenda nei confronti ย della mentalitร sbagliata dei farisei, accusandoli di non imparare nulla dalla storia.
Come si ammazzano i profeti? O ย fisicamente, o celebrandoli. Eliminandoli, o ricoprendoli di un alone di rispetto e devozione che perรฒ copre lo stesso medesimo principio: non ascoltarli e non prenderli sul serio. Puรฒ capitare anche a noi, alla nostra cultura e societร , di maltrattare le voci profetiche per poi anni dopo istituire giornate alla memoria, giorni di celebrazioni ma mai fermarsi a dire “cosa posso fare io per vivere ciรฒ che hanno detto?” La gente che dice la veritร non ha bisogno di applausi, ma delle decisioni delle persone a cui si rivolgono.
ร questo che fa la differenza. “Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito”. Vivere in un mondo in cui ti viene sempre detto abbiamo capito noi tutto e si fa cosรฌ”, รจ questo che ammazza l’azione dello Spirito. Puรฒ capitare nelle nostre famiglie, nei nostri posti di lavoro, nelle nostre comunitร , nei nostri ambienti ecclesiali.
Ma la prova che cosรฌ non รจ, sta nei frutti che non ci sono. Abbiamo tutto chiaro, ma il paziente รจ morto. Essere discepoli significa non intrappolare e non ostacolare P azione dello Spirito che fa sempre nuove le cose, e fa sempre cose nuove. Ma chi dice queste cose รจ sempre visto come pericoloso e scomodo.
ร per discorsi come questi che Gesรน si crea la fronda dei nemici che lo accompagneranno fino alla condanna a morte. Ma il Vangelo non contempla il “politicamente corretto”. Il Vangelo รจ la denuncia di tutto ciรฒ che stona con la buona novella. “Quando fu uscito di lร , gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente”.
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco
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Sarร chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarรฌa.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 47-54
In quel tempo, Gesรน parlรฒ dicendo:
In quel tempo, il Signore disse: ยซGuai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Cosรฌ voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: โManderรฒ loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiterannoโ, perchรฉ a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dallโinizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarรฌa, che fu ucciso tra lโaltare e il santuario. Sรฌ, io vi dico, ne sarร chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi lโavete impeditoยป.
Quando fu uscito di lร , gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore
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