don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 13 Luglio 2019 – Mt 10, 24-33

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<<Non li temete dunque, poichรฉ non v’รจ nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate allโ€™orecchio predicatelo sui tetti>>.

La narrazione della cultura contemporanea non ha cancellato la religione, ci ha provato ma non รจ riuscita nel suo intento. Ha quindi elaborato una strategia piรน subdola: relegare il fatto religioso alla sola coscienza intima delle persone, alla loro sfera strettamente personale e privata, senza che questo abbia minimamente a che fare con altro.

รˆ un po’ come dire: <<Se tu credi a Babbo Natale, credici pure, ma fallo senza dare fastidio a nessunoยป. Ho usato appositamente l’esempio di Babbo Natale non per portare freschezza in una stagione calda, ma per dire che la cultura odierna reputa la credenza religiosa una credenza inventata che deve essere lasciata come giocattolo ma mai diventare qualcosa di serio. Infatti, nessuno darebbe credito a chi si ostina a dire che Babbo Natale esiste. Se il cristianesimo รจ relegato alla sola sfera intimistica, ha lo stesso valore di Babbo Natale.

Ma Gesรน Cristo รจ un fatto reale, e non puรฒ essere rinchiuso nelle sole credenze private delle persone. Chi crede non puรฒ non lasciare che la sua fede contamini ogni ambito della propria vita. Una luce accesa non puรฒ restare nascosta. Ma il Vangelo non sta parlando di mettersi a ostentare, ma di non avere paura di vivere apertamente ciรฒ che uno ha scoperto come vero nel profondo del proprio cuore.

Se io ho scoperto il valore dell’amore, non posso non portare una cosa del genere nel mio lavoro, nelle mie relazioni, nella politica, o in qualunque altro ambito della vita. Se l’amore รจ vero non puรฒ rimanere solo vero per me, deve poter diventare opportunitร  anche per gli altri. Ma questo puรฒ essere accolto solo se si smette di pensare alla fede come un fatto privato, e lo si comincia ad accogliere come un valore aggiunto. Chi crede ha la responsabilitร  di portare un valore aggiunto in quello che fa e che vive, e deve avere libertร  di farlo.

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Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10, 24-33

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi apostoli:
ยซUn discepolo non รจ piรน grande del maestro, nรฉ un servo รจ piรน grande del suo signore; รจ sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebรนl il padrone di casa, quanto piรน quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto che non sarร  svelato nรฉ di segreto che non sarร  conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geรจnna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrร  a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete piรน di molti passeri!
Perciรฒ chiunque mi riconoscerร  davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieli; chi invece mi rinnegherร  davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherรฒ davanti al Padre mio che รจ nei cieliยป.

Parola del Signore.

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