La caratteristica principale di una preghiera ben fatta non consiste nell’avere tutti i pensieri a posto, tutte le emozioni positive in processione e adorazione, nรฉ tutta la vita che gira dal verso giusto. La preghiera ben fatta per essere tale ha bisogno soprattutto di un dettaglio: l’insistenza.
Gesรน la spiega cosรฌ: “Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall’interno gli risponde: Non m)importunare, la porta รจ giร chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerร a darglieli per amicizia, si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza”.
Ma dobbiamo stare attenti a non pensare che Pinsistenza consista in una forma pagana di petulanza. Anche Gesรน in un altro passo ci ha messi in guardia dal credere che verremo ascoltati a forza di parole. L’insistenza della preghiera coincide con la fedeltร alla preghiera. Infatti non di rado appena ci scoraggiamo smettiamo di pregare, diventiamo incostanti, intermittenti, umorali. La preghiera vera si nutre di fedeltร .
Chi prega bene cerca di rimanere fedele alla preghiera e non si preoccupa se gli suscita o no l’emozione giusta o il pensiero giusto. E ciรฒ nasce dalla considerazione che davanti all’Amore di Dio non possiamo mai andarcene a mani vuote, perchรฉ egli ci ama sul serio: “Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarร aperto”.
L’insistenza evangelica รจ frutto di questa certezza. Essa nasce dalla logica considerazione che se noi con tutti i nostri peccati e limiti ci sforziamo di dare cose buone a chi amiamo, quanto piรน farร una cosa simile e migliore Dio stesso: “Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro celeste darร lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!
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Commento a cura di don Luigi Maria Epicoco.
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Chiedete e vi sarร dato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 5-13
In quel tempo, Gesรน disse ai discepoli:
ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: โAmico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgliโ; e se quello dallโinterno gli risponde: โNon mโimportunare, la porta รจ giร chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i paniโ, vi dico che, anche se non si alzerร a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.
Parola del Signore
