don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del Giorno – 7 Febbraio 2020

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Il Vangelo di oggi potrebbe essere racchiuso in una for mula molto sintetica e popolare: la coscienza che rode. E se poi ci si aggiunge anche il fatto che la persona a cui rode la coscienza ha praticamente quasi tutto il nome che รจ un pro gramma allora le cose diventano ancora piรน chiare. Infatti รจ Erode l’uomo a cui rode la coscienza.

Ovviamente questa assonanza รจ solo una questione della lingua italiana eppure ย sembra calzare a pennello per un uomo che sarร  stato anche un geniale politico ma che aveva evidenti problemi con il resto della sua vita. Erode rappresenta il conflitto che si crea in una persona quando un ambito della sua vita funziona e il resto invece va alla malora.

รˆ un po’ come un professionista che sa fare bene il proprio mestiere ma รจ completamente incapace di gestire le sue relazioni, le sue passioni, le sue scelte di fondo. Infatti ad Erode basterร  un balletto un po’ ammiccante della figliastra a fargli promettere metร  del regno. E se non perde la metร  del regno รจ solo perchรฉ il prezzo alternativo รจ diventato la testa di Giovanni Battista, attraverso un intrigo di palazzo con la regia di Erodiade.

A cosa serve essere bravissimi in un dettaglio della propria vita e poi vivere immersi nel caos delle proprie passioni, dei propri compromessi, di quelle situazioni che ci corrompono interiormente? Il prezzo รจ una vita dove c’รจ tutto ma si รจ fondamentalmente impauriti, sulla difensiva, preoccupati, ansiosi, infelici.

<<Il re Erode sentรฌ parlare di Gesรน, poichรฉ intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: “Giovanni ย il Battista รจ risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui”. Altri invece dicevano: “รˆ Elia”; altri dicevano ancora: “รˆ un profeta, come uno dei profeti”. Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: “Quel Giovanni che io ho fatto decapitare รจ risuscitato!”>>.

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Finchรฉ sarร  rimasto vivo certamente Erode avrร  dovuto fare i conti con quella grande coscienza che ha tentato di cancellare senza riuscirci e che si chiamava Giovanni Battista.


Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 14-29 In quel tempo, il re Erode sentรฌ parlare di Gesรน, perchรฉ il suo nome era diventato famoso. Si diceva: ยซGiovanni il Battista รจ risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigiยป. Altri invece dicevano: ยซรˆ Elรฌaยป. Altri ancora dicevano: ยซรˆ un profeta, come uno dei profetiยป. Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: ยซQuel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto!ยป. Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo, perchรฉ lโ€™aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: ยซNon ti รจ lecito tenere con te la moglie di tuo fratelloยป. Per questo Erodรฌade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perchรฉ Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nellโ€™ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne perรฒ il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i piรน alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dellโ€™esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodรฌade, danzรฒ e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: ยซChiedimi quello che vuoi e io te lo darรฒยป. E le giurรฒ piรน volte: ยซQualsiasi cosa mi chiederai, te la darรฒ, fosse anche la metร  del mio regnoยป. Ella uscรฌ e disse alla madre: ยซChe cosa devo chiedere?ยป. Quella rispose: ยซLa testa di Giovanni il Battistaยป. E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandรฒ una guardia e ordinรฒ che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andรฒ, lo decapitรฒ in prigione e ne portรฒ la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. Parola del Signore

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