don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del Giorno – 15 Aprile 2020 – Lc 24, 13-35

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Il racconto dei discepoli di Emmaus ci pone la grande questione di come la Pasqua ci viene incontro quando nonostante la confusione e la delusione, ci lasciamo evangelizzare nella nostra depressione e nella nostra inquietudine: <<Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clรจopa, gli disse: “Tu solo sei cosรฌ forestiero in Gerusalemme da non sapere ciรฒ che vi รจ accaduto in questi giorni?”>>.

Abbiamo sempre un grande desiderio di poter raccontare quello che stiamo vivendo, quello che ci fa soffrire, quello che ci รจ accaduto ma quasi mai abbiamo la pazienza di aspettare che qualcuno ci doni parole che possano illuminare in maniera significativa le cose raccontate. A noi piace parlare per sfogarci, ma dovremmo imparare a parlare per lasciarci evangelizzare: <<“Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. E cominciando da Mosรจ e da tutti i profeti spiegรฒ loro in tutte le Scritture ciรฒ che si riferiva a lui>>.

Leggere la parola di Dio, il Vangelo soprattutto, รจ lasciare che una luce evangelizzi la nostra esperienza. Se non permettiamo a Gesรน di spiegarci lui il senso, chi altro potrร  farlo? E come ci accorgiamo che รจ proprio lui?

<<Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?”>>.

รˆ il cuore che ricomincia a battere il segno che lo stiamo lasciando parlare alla nostra vita. รˆ imparare ad aprire il cuore davanti a ciรฒ che incontriamo, leggiamo, ascoltiamo. Gesรน puรฒ nascondersi ovunque e parlarci attraverso chiunque.

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Impedirgli di parlarci significa condannarsi alla sola delusione e tristezza. Ma ancora questo Vangelo aggiunge un altro importante dettaglio. Gesรน non รจ solo colui che “ci spiega il senso”, รจ anche colui che si fa cibo per il viaggio: <<Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzรฒ e lo diede loro. Allora ย si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparรฌ dalla loro vista>>.

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