“Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse”.
Riconoscere Gesรน ha come immediata reazione quella di portare davanti a Lui ciรฒ che di noi ci fa male, ci fa soffrire. C’รจ come l’intuito di sapere che solo Lui puรฒ dawero fare qualcosa per ciรฒ che ci tiene prigionieri in un male. Non a caso la gente continua a fare cosรฌ anche oggi. Basti pensare a San Pio da Pietrelcina e accorgersi di come il Vangelo di oggi calzi a pennello sulla sua straordinaria esperienza di vita.
Che cosa riconosceva la gente in lui? Cristo. E cosa faceva dopo aver riconosciuto Cristo in lui? Gli portavano tutti coloro che soffrivano. Questo รจ il motivo per cui padre Pio ha passato la stragrande maggioranza della propria vita in quel grande pronto soccorso che รจ il confessionale. Quando tu vedi che lรฌ Gesรน รจ presente allora senti il desiderio di consegnargli le tue ferite, ciรฒ che ti tiene legato, ciรฒ che ti tiene stretto. I santi sono quasi sempre come il miele: attirano grandi folle. E lo fanno perchรฉ in loro sembra di riuscire a riconoscere Cristo.
“E dovunque giungeva, in villaggi o cittร o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano”. Il Gesรน che salva รจ il Gesรน che tocca. Sono i sacramenti la prima vera grande maniera attraverso cui Gesรน continua a toccarci. Senza sacramenti siamo condannati a vedere solo passare Gesรน per questo dovremmo tornare a riscoprire la potenza racchiusa in essi. Ma non รจ solo li che veniamo toccati.
Ad esempio veniamo toccati da Lui tutte le volte che incontriamo la santitร . E questo deve spingere ognuno di noi a farsi santo, perchรฉ solo cosi il mondo puรฒ trovare un modo per toccare ancora Cristo e trovare guarigione. Sii santo e allora sarai come la frangia del mantello di Gesรน, sarai come la sua mano, sarai cioรจ concretamente ciรฒ che puรฒ operare la differenza.
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Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Mt 6, 53-56
Quanti lo toccavano venivano salvati.
