Vangelo del giorno di Lc 11,1-4
Signore, insegnaci a pregare.
Dal Vangelo secondo Luca
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Gesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยป.
Ed egli disse loro: ยซQuando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazioneยป.
Parola del Signore.
Potrei essere io quel โtale discepoloโ del Vangelo di oggi, perchรฉ anche io mi sento tormentato dal dubbio di non aver ancora compreso cosa sia la preghiera e come si preghi:
โGesรน si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: ยซSignore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoliยปโ.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 8 Ottobre 2025” su Spreaker.Mi piace pensare che la prima vera preghiera che possiamo fare, e che forse dura per la maggior parte della nostra vita, รจ esattamente questa:
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โinsegnaci a pregareโ.
Magari la gente ci vede inginocchiati, o in un angolo raccolti e pensa โchissร quanto deve essere profonda e alta la preghiera di questo quiโ, ma la veritร รจ che la richiesta piรน ricorrente di chi prega per davvero รจ sempre la stessa: โio non so come si prega, sono qui affinchรฉ tu me lo insegniโ.
Ecco perchรฉ lโunica preghiera che Gesรน insegna ai discepoli inizia con la parola โPadreโ. Imparare a pregare significa fare lโesperienza del Padre, cioรจ lโesperienza di non sapere semplicemente che Dio esiste ma che mi ama.
E delle volte pregare significa purificare tutte le immagini di padre sbagliate che abbiamo dentro, tutte le immagini di amore sbagliato che sono strutturate dentro di noi.
La preghiera รจ il tentativo che Gesรน fa di insegnarci il Padre. La vera preghiera non รจ una cosa che facciamo noi, ma una cosa che permettiamo che Cristo faccia in noi.
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Ma รจ una grande fatica per noi decidere di non fare nulla, di lasciare fare allo Spirito, di consegnarci a un Amore che vuole innanzitutto amarci prima ancora di domandarci di amare.
Infatti solo se si รจ incontrato davvero un Padre che ci ama si puรฒ anche pensare di perdonare qualcuno. Senza lโesperienza dellโamore tutto diventa ingiustizia, tutto problema, tutto pretesa.
In fondo le persone piรน arrabbiate con la vita lo sono fondamentalmente perchรฉ non si sentono amate.
In questo senso un cristianesimo che non riparte dalla preghiera, cioรจ dal Padre, risulta essere solo unโinsopportabile morale.

