Credo che tutte le volte che il Vangelo ci racconta le vicende di come Gesรน ha incrociato per la prima volta i suoi discepoli serva a ricordare a ciascuno di noi che quando perdiamo la direzione giusta della nostra strada dobbiamo fare memoria di come รจ iniziato il viaggio. Anche in una storia di amore delle volte fa bene ricordare come tutto ebbe inizio.
Anche in unโamicizia, o in una vicenda decisiva della vita si ha bisogno di tornare allโinizio per ritrovare forse la strada perduta o seppellita dallโabitudine. Nel Vangelo di oggi, al margine di una notte piena di vuoto, come le reti di questi uomini, Gesรน si avvicina e prende sul serio quel vuoto:
โQuando ebbe finito di parlare, disse a Simone: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป. Simone rispose: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป. Fecero cosรฌ e presero una quantitร enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevanoโ.
ร sempre cosรฌ: Cristo non ci colpevolizza per i vuoti che abbiamo, ci chiede perรฒ di fidarci delle โsue istruzioniโ. Noi perdiamo troppo tempo cercando colpevoli per le nostre mancanze invece di ascoltare la Sua voce che ci dice di prendere il largo. Meno sensi di colpa, piรน umiltร e praticitร . Cosรฌ passa la notte.
E cosรฌ finisce anche la paranoia delle reti vuote che sembrano essere la visione simbolica del nostro vuoto interiore. Siamo quasi sempre ipnotizzati dai nostri fallimenti. Deleghiamo spesso a loro la narrazione di noi stessi. Pensiamo di coincidere con quel โnon riuscirciโ. Ma piรน fissi il vuoto e piรน diventi vuoto. Gesรน fa alzare lo sguardo a Pietro e a suo fratello. Gli ridona un realismo.
ร paradossale che sia proprio la fede a dover far questo. Incominciare a credere significa smettere di credere alle nostre paranoie e tornare a riprendere il largo. Credere รจ rimettere i piedi per terra. Credere รจ accorgersi che se si rimane aperti anche in una notte buia puรฒ nascondersi unโoccasione.
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
La scena descritta dallโevangelista Luca sembra un capolavoro di casualitร . Infatti tutto inizia con una qualunque mattina in cui Gesรน esce per andare a predicare. La folla รจ tanta e siccome si trova vicino al lago adocchia due barche che erano lรฌ mentre i pescatori stavano riassettando le reti. Chiede il permesso di usarle. Seduto da quelle barche insegna alla gente. Alla fine di quei discorsi chiede ai pescatori di riprendere il largo. Quegli uomini esperti di pesca gli fanno presente che non รจ piรน lโorario adatto, ma Gesรน insiste e loro cedono. Gettano le reti, โe avendolo fatto, presero una quantitร enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavanoโ. […] Continua a leggere qui.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Lc 5,1-11
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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