don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 4 Novembre 2021

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โ‚ฌ


ย โ€œSi avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano: ยซCostui riceve i peccatori e mangia con loroยป.โ€

Il Vangelo si apre con lo scandalo suscitato da Gesรน agli scribi e farisei. Egli allora per rispondere allo โ€œscandaloโ€, racconta due parabole divenute famose. Una riguarda una pecora su cento, che smarrita viene cercata e ritrovata con gioia dal padrone. Lโ€™altra riguarda una moneta su dieci che una donna perdendo cerca affannosamente fino a ritrovarla e a scomodare anche le amiche e le vicine per festeggiarne il ritrovamento.

Effettivamente la prima grande riflessione dovrebbe riguardare il fatto che รจ quanto mai normale calcolare la possibilitร  che qualcosa, piccola, centesima, o decima, si perda di ciรฒ a cui teniamo. Potremmo quasi dire che รจ fisiologico, che fa parte del gioco. Eppure a Gesรน non sta bene questo ragionamento. Il pastore e la donna dimostrano unโ€™ostinazione che รจ piรน grande delle perdite legittime e da manuale di ciรฒ che hanno. Lโ€™amore รจ una forma quasi esagerata di ostinazione.

Non poggia su meccanismi matematici o aziendali, ma reputa tutto, e persino lโ€™ultimo dettaglio, importante. Ora, se si gioisce per una pecora, o per una moneta, quanto si dovrebbe gioire per una persona? รˆ questo lo schiaffo interiore che Gesรน dร  agli scribi e ai farisei: ogni persona, per quanto peccatrice, vale piรน di una pecora o di una moneta.

E non ha senso amare piรน una pecora o una moneta rispetto allโ€™ultimo degli uomini. รˆ un fatto di amore e di gioia che raramente chi non sperimenta amore e gioia puรฒ capire. E a chi non ha amore e gioia rimane solo un elenco di regole e il dito puntato. Qui non si tratta di negare la Legge ma di non dimenticare che stiamo parlando di volti, persone, storie, e che non ha senso esasperare un errore per rendere valida una regola messa lรฌ esattamente per custodire lโ€™umano di tutti.

Si puรฒ idolatrare talmente tanto una regola fino a renderla disumana, ma proprio per questo smette di essere giusta.