La chiamata di Pietro e di Andrea, come quella di Giacomo e Giovanni, fanno da fondale alla festa di oggi. Infatti non si puรฒ festeggiare un Apostolo senza almeno far memoria di quell’istante che gli ha cambiato la vita.
Tutti noi abbiamo un momento decisivo della vita. Esso รจ riconoscibile dal fatto che dopo quel momento la vita non รจ stata piรน la stessa, e forse nemmeno noi. Sono momenti decisivi segnati da una forte gioia, o da un immenso dolore. Sono momenti vissuti ai margini di un fallimento o nella pienezza di una gratitudine. Ogni volta che la vita ci segna e diventa decisiva fino a farci diventare piรน umani, piรน noi stessi, seppur nell’esperienza della fragilitร , lรฌ รจ Gesรน che รจ passato nella nostra vita e ci ha chiamati.
Dobbiamo essere disposti a seguirlo subito non appena ci accorgiamo che รจ lui. Cioรจ non dobbiamo opporre esistenza alle cose decisive della vita, facendo in modo che quell’esperienza diventi un modo per seguirlo e non un modo per scappare. Infatti molto spesso davanti a un grande dolore o anche a una straordinaria gioia ci viene voglia di fuggire via, di sentirne paura.
I discepoli sia nella luce della trasfigurazione che nel buio fitto del Getsemani Sono presi dalla smania di dormire. Il sonno รจ il segnale piรน simbolico della fuga. Il vangelo perรฒ ce ne parla affinchรฉ non ci scandalizziamo di noi stessi.
E ci mette davanti agli occhi storie concrete di uomini concreti, perchรฉ ciascuno di noi non pensi alla santitร come una spiritualizzazione della vita, ma bensรฌ come la scoperta di una spiritualitร inaspettata in una cosa che รจ di una concretezza disarmante.
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Questi sono i santi, e questi sono soprattutto gli amici piรน stretti di Gesรน, gli Apostoli che si portano addosso la grande responsabilitร di dover testimoniare piรน di tutti gli altri la concretezza e la veritร del messaggio di Gesรน. Ecco perchรฉ la maniera migliore di festeggiare un santo รจ prenderlo sul serio.
ร prendere sul serio la sua vita, la sua esperienza, le sue decisioni, e persino la sua fine.
Commento di don Luigi Maria Epicoco.
