HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 3 Gennaio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 3 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 1, 29-34

Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!»”.

Il Vangelo di oggi ci ricorda una verità che troppo spesso dimentichiamo. Gesù non è venuto nel mondo per dispensare carezze e sorrisi. La sua vocazione, il suo destino è liberarci dal peccato. Se Gesù non ci libera dal peccato, e dalle conseguenze del peccato, cioè la morte, non ci serve a un bel nulla.

Troppo spesso nel cristianesimo abbiamo abbassato la portata salvifica di Gesù trasformandolo in un semplice uomo saggio che regala perle di saggezza per “vivere bene”. Gesù non è un guru che vende buoni sentimenti, ma Colui che può liberarci.

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Ma anche a questo proposito forse è utile dire in che cosa consiste questa redenzione. Essere liberati dal peccato non significa che automaticamente noi non pecchiamo più, ma significa che non siamo più costretti a peccare.

Gesù ci dona la libertà necessaria per poterci contrapporre al male, per non scendere a compromessi con lui a causa della nostra debolezza, delle nostre ferite, dei nostri limiti. E compie ciò attraverso lo Spirito, cioè attraverso un esperienza di Amore talmente tanto indelebile da cambiarci radicalmente.

Infatti i veri liberi sono solo quelli che si sentono amati. Chi non si sente amato sperimenta di non essere libero fino in fondo. Gesù è venuto a donarci un Amore talmente tanto indelebile da permetterci una libertà radicale. Dice Giovanni:

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L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo”.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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