Nella festa dei Santi Arcangeli la liturgia ci fa leggere il primo dialogo che Gesรน ha con Natanaele in cui non solo porta alla luce la veritร del suo cuore ma fa riferimento a unโimmagine misteriosa in cui sono citati proprio gli angeli:
ยซIn veritร , in veritร vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomoยป.
Lungi da me volermi addentrare in una riflessione sullโangelologia, ma vorrei approfittare di questa festa per dire qualcosa proprio del modo ordinario attraverso cui Dio agisce nella vita di ognuno di noi. Lโidea errata รจ quella di immaginarci Dio come qualcuno essenzialmente fuori dalla realtร . Gesรน afferma che sarร proprio lui, invece, a diventare un ponte tra il cielo e la terra.
Attraverso Gesรน si โsale e si scendeโ. Ma questo cosa significa in termini esistenziali? Fare esperienza di Dio significa fare esperienza di una novitร che introduce nella vita un senso nuovo, che รจ tale non solo perchรฉ รจ inedito ma perchรฉ ha il potere di dare significato a tutte le cose. Lโannuncio di questo senso nuovo che cambia la nostra vita รจ rappresentato da Gabriele.
Ma lโesperienza di Dio รจ anche lโesperienza di essere presi sul serio nella nostra debolezza. Ognuno di noi ha bisogno che qualcuno lo curi nelle proprie ferite e non che lo giudichi. Questa modalitร compassionevole e lenitiva รจ rappresentata da Raffaele. Infine ognuno di noi nel rapporto con Dio deve potersi sentire al sicuro da tutto ciรฒ che รจ contro di noi, dal male, cioรจ da colui che non solo vuole cancellare un senso e ferirci, ma che piรน di tutti vorrebbe frantumare la convinzione di essere amati.
Questa particolare protezione รจ rappresentata da Michele.
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โIn veritร , in veritร io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dellโuomoโ. Con questa immagine suggestiva che Gesรน consegna a Natanaele, il vangelo di oggi ci fa fare memoria degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Nella nostra societร allenata al fantasy e alle realtร virtuali, parlare di angeli significa evocare personaggi che non hanno nulla a che vedere con la realtร vera ma che abitano quella realtร aumentata alla maniera forse dei pokemon. Eppure se possedessimo un microscopio spirituale ci accorgeremmo che da vicino la realtร รจ abitata anche da forze non immediatamente visibili, ma che collegano come una rete invisibile il cielo e la terra. […] Continua a leggere qui.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Gv 1,47-51
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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