don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 29 Ottobre 2019

<<A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami>>.

La grande sproporzione che c’è tra una cosa infinitamente piccola come un granellino di senape e l’albero che ne nasce, indica bene la proporzione che esiste tra le piccole cose e le grandi promesse del Vangelo.

Il Signore ci chiede di essere esperti non in grandi atti di eroismo ma soprattutto in piccole cose possibili. Il regno di Dio è una piccolissima possibilità che il Signore ci ha messo in mano. È una piccolissima possibilità in mezzo alle infinite possibilità di disperazione, stanchezza, scoraggiamento che tante volte ci passano per la testa e per il cuore. Il Regno di Dio è possibile se gli dai credito, se cominci a credere di più a lui con tutta la sua piccolezza che a tutto il resto, e che molto spesso si manifesta con argomenti apparentemente più convincenti.

Amare il nemico, porgere P altra guancia, perdere per vincere, sperare contro ogni speranza sono piccolissime tracce di questo regno di Dio che ci chiede di dargli credito. E quando gli accordi fiducia, trasforma la tua vita in qualcosa di affidabile. Quando gli accordi fiducia fermenta tutto: relazioni, cose, situazioni, tempi.

<<A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? È simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre Staia di farina, finché sia tutta fermentata». Ma vorrei concludere questo breve sguardo sul Vangelo di oggi accendendo una luce speciale su questa “donna” che Gesù cita nel suo paragone: <<Una donna ha preso e nascosto in tre Staia di farina>>. Mi piace pensare che questa donna sia la Chiesa, e che in questo brano trovi una delle sue definizioni più belle.

Si è Chiesa quando si nasconde lievito nelle cose di questo mondo. Si è Chiesa quando si ha la consapevolezza che noi possiamo solo prestare le nostre mani, ma che il Vangelo ha in sé stesso il potere di fermentare tutta la pasta.

Il granello crebbe e divenne un albero.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 18-21
 
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
 
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

Parola del Signore

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