don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2019

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Oggi la liturgia ci fa fare memoria dei Santi Innocenti martiri. Essi sono il frutto del perverso ragionamento di Erode che si sente minacciato dalla nascita di Gesรน: (‘Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriรฒ e mandรฒ ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giรน, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi”. Perchรฉ Erode scatena la strage di quei bambini? Perchรฉ รจ forte?

No. Perchรฉ ha paura! รˆ la paura che lo rende un mostro. La paura di perdere il regno. La paura di perdere quello che lui considera un potere. Ciascuno di noi puรฒ trasformarsi in Erode se lascia che la propria paura di perdere ciรฒ che abbiamo prenda il sopravvento. Siamo noi autori di stragi (anche senza uccidere fisicamente nessuno).

Il possesso alla fine ci possiede. Erode pensa di essere il re ma non si accorge di essere uno schiavo asservito alla sua ย stessa paura. Gesรน non ci promette regni ma ci assicura che se lo seguiamo possiamo essere re (cioรจ liberi) della nostra vita. Le stragi nascono sempre quando qualcuno mette in discussione i progetti dei potenti. Ma Erode non รจ uno lontano da noi. Noi siamo Erode ogni volta che siamo disposti a sacrificare qualsiasi cosa piรน di ottenere quello che vogliamo.

Noi siamo Erode quando pensiamo che Gesรน dentro la nostra vita ci rovina i piani. Noi siamo Erode quando accecati dalle nostre pretese schiacciamo chi ci sta accanto senza pensarci due volte. Noi siamo Erode quando pensiamo che per essere felici bisogna intrallazzare con le tenebre e con le logiche del mondo.

Ma di queste stragi piรน o meno latenti, un giorno dovremo rendere conto davanti a Dio. Perchรฉ il pianto di Rachele non รจ un pianto a vuoto. Dio raccoglie sempre ogni lacrima di vittima. La nostra fede รจ sapere che il grido degli innocenti alla fine troverร  giustizia. Dio non รจ solo misericordioso ma รจ anche giusto. E in lui l’amore non cancella la giustizia ma la compie pienamente. Gesรน รจ venuto appositamente per riempire di speranza il dolore innocente.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Erode mandรฒ a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 2, 13-18 ย  I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse:ย ยซร€lzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta lร  finchรฉ non ti avvertirรฒ: Erode infatti vuoleย cercare il bambino per ucciderloยป. ย  Egli si alzรฒ, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ยซDall’Egitto ho chiamato il mio figlioยป. ย  Quando Erode siย accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriรฒ e mandรฒ a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevanoย da due anni in giรน, secondo il tempo che aveva appreso con esatezza dai Magi. ย  Allora si compรฌ ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Geremรฌa: ยซUn grido รจ stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perchรฉ non sono piรนยป. Parola del Signore

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