don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 25 Febbraio 2025

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Vangelo di Marco 9,30-37

l Figlio dellโ€™uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.

In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: ยซIl Figlio dellโ€™uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerร ยป. Essi perรฒ non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafร rnao. Quando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo per la strada?ยป. Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse piรน grande. Sedutosi, chiamรฒ i Dodici e disse loro: ยซSe uno vuole essere il primo, sia lโ€™ultimo di tutti e il servitore di tuttiยป.
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: ยซChi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandatoยป.

Parola del Signore.

รˆ interessante come nel Vangelo di oggi si confrontino due argomenti che apparentemente sembrano sganciati tra di loro: da una parte Gesรน che cerca di dire quanto piรน esplicitamente quale sarร  la sua fine e lโ€™inconscio rifiuto che i discepoli fanno di queste parole:

ยซIl Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterร ยป. Essi perรฒ non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.

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Nessuno puรฒ capire la Croce finchรฉ non ne fa esperienza. Ci sono cose nella vita che possono solo essere vissute e nessuna parola o ragionamento possono rendere lโ€™idea di quellโ€™esperienza. Ad esempio, non si puรฒ descrivere in maniera esaustiva lโ€™amore, e allo stesso tempo non si puรฒ esprimere in maniera esaustiva la perdita di chi amavamo. Entrambe queste esperienze, una positiva e una negativa, la si puรฒ comprendere solo per via esperienziale.

Il mistero della Croce รจ lโ€™attraversamento del dolore, della morte, del buio, della solitudine, e solo al fondo di tutto questo la luce immensa della resurrezione. Ma basta parlare solo della prima parte che non ci interessa piรน in nessun modo sapere se la resurrezione sia vera o meno. Preferiamo rimuovere ciรฒ che non riusciamo a gestire, ciรฒ che ci spaventa, ciรฒ che ci destabilizza.

Uno dei modi migliori รจ indirizzare le nostre energie nellโ€™occupare posti ragguardevoli in questo mondo e proprio per questo sentirsi al sicuro:

ยซDi che cosa stavate discutendo lungo la via?ยป. Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il piรน grandeยป.

Ognuno di noi ha elaborato modi per non pensare alla morte. Cโ€™รจ chi la esorcizza con il denaro, chi con il successo, chi con relazioni tossiche, chi idolatrando il proprio lavoro, e potrei continuare ancora per molto.

Ma Gesรน indica una strada diversa: affrontare questa paura accettando di essere davanti ad essa disarmati. Cโ€™รจ perรฒ un modo per prepararsi ad affrontare ciรฒ che ci spaventa, e non รจ giocare a fare โ€œi primi della classeโ€, bensรฌ:

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ยซSe uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tuttiยป.

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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