don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2022

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“La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป”.

Sembra che anche i discepoli siano in quarantena nel Vangelo di oggi. E ci rasserena sapere che il “distanziamento sociale” provocato dalla paura, non รจ un impedimento a Gesรน. La Misericordia รจ sapere che non esiste una miseria dove Egli non abbia potere di mandare Suo Figlio a pronunciare l’esorcismo piรน potente di tutto il Vangelo: “Pace a voi”.

Finchรฉ la pace vorremo darcela da soli, dovremmo solo sperare che prima o poi potremmo “vedere e toccare” come Tommaso, ma quando accettiamo che la Pace รจ un dono, allora non c’รจ alcun bisogno di dover sbattere il muso prima di incontrarla, perchรจ Gesรน puรฒ darcela in questo preciso istante, senza aspettare nessun altra condizione favorevole.

La Pasqua non รจ aspettare la Pasqua, ma accorgersi che oggi รจ Pasqua, e quello che stiamo cercando รจ giร  qui. L’Amore di Dio non รจ lontano da noi, รจ esattamente lรฌ dove ci troviamo, fosse anche la piรน terribile e buia cantina esistenziale in cui siamo andati a finire.

Serve perรฒ crederci per vederlo, e non aspettare di vederlo per crederci.

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“Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป”. La Misericordia รจ la pazienza che Dio ha con la nostra incredulitร . E la nostra incredulitร  รจ la fatica che facciamo a credere all’amore, al bene. Siamo talmente tanto abituati a ciรฒ che non va che quando si presentano le cose belle della vita facciamo fatica a credere che siano vere.

Nessuno fa fatica a credere a Gesรน morto, ma si fa molta fatica a credere a Gesรน Risorto. La morte come il male sono un evidenza che non necessitร  di nessuna fede. La resurrezione e il bene hanno bisogno invece della mediazione della nostra fiducia. Per questo Gesรน dice a Tommaso che sono beati quelli che si fidano senza bisogno di scontrarsi con le cose; si fidano perchรจ credono che anche quando non si vede nessuna luce, la luce c’รจ, quando non si vede nessun bene, il bene c’รจ, quando non si vede nessuna via d’uscita, la via d’uscita c’รจ.

Ma questo รจ un dono, e se facciamo fatica ad accoglierlo o ad usarlo sappiamo che il Signore ci usa comunque Misericordia, perde cioรจ tempo con noi finchรจ non apriamo il cuore.

Credere per toccare…non toccare per credere

[Commento del 2019]

L’incredulo รจ colui che dubita sul fatto che una cosa come la resurrezione di Gesรน sia vera.
Il credente รจ uno che dubita che una cosa come la resurrezione di Gesรน sia falsa.

Il dubbio รจ nel nostro essere umani, dobbiamo perรฒ scegliere di cosa voler dubitare: del bicchiere mezzo pieno o di quello mezzo vuoto?
Cosรฌ che se l’incredulo dice “e se non fosse vero?” e per questo vive in difensiva, il credente dice “e se fosse vero?” e vive di conseguenza a questo.

La misericordia di Dio รจ tutto il tempo che Dio perde con ciascuno di noi per farci abituare alla Pasqua.

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