AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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La trasformazione piรน grande che Gesรน ha operato nella sua vita รจ in un gesto, รจ il gesto di spezzarsi come un pezzo di pane e di distribuirsi per la fame dellโumanitร : โprendete e mangiatene tutti, questo รจ il mio corpo offerto in sacrificio per voiโ. Nel Vangelo di oggi ne abbiamo quasi una prefigurazione: โEntrรฒ in una casa e si radunรฒ di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere ciboโ.
Lui non puรฒ nemmeno prendere cibo a causa di una folla affamata della Sua Parola, dei Suoi gesti, della Sua presenza. Gesรน non puรฒ prendere cibo perchรฉ รจ diventato egli stesso cibo. ร la logica dellโamore che non trattiene niente per sรฉ ma si dร totalmente. Solo che agli occhi di chi guarda, un amore cosรฌ รจ un amore da pazzi: โAllora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poichรฉ dicevano: ยซร fuori di sรฉยปโ.
Rimane sempre molto incomprensibile la logica grande dellโamore agli occhi di chi non vive, non sperimenta, non sceglie un simile amore. Le persone che amano sono sempre un poโ matte agli occhi degli altri. Fanno cose fuori dalla normale logica. Sono disposte anche a fare sacrifici che non percepiscono come sacrifici ma come esigenze dellโamore stesso. Per capire la buona novella del Vangelo bisogna entrare nella logica dellโAmore di un Dio che ha mandato Suo Figlio a morire per noi, affinchรฉ noi avessimo la vita.
Sarร anche questo il motivo per cui i santi visti da vicino ci sembrano tutti pazzi. ร la pazzia di chi ha conosciuto lโamore e ha deciso di amare. In fin dei conti le cose nuove nascono da persone che escono sempre un poโ fuori dagli schemi e percorrono vie altre, vie non battute, strade illogiche a quelle che sono la normalitร .
La santitร รจ sempre una novitร perchรฉ รจ la logica dellโesploratore che varca i confini mosso da una passione che non riesce a trattenere. La chiamata del vangelo di oggi, รจ la chiamata ad essere un poโ fuori dalle righe, capaci di amare pazzamente come Cristo ha amato.
Bisogna essere un poโ matti per dare la vita.



