Ogni vita umana non รจ una vita vuota, ma รจ una vita piena di un atto di fiducia di Chi ci ha fatti che si esplicita nei talenti di cui uno รจ fatto. Conoscersi non significa saper dire solo i nostri limiti, ma saper fare un elenco realistico anche delle nostre capacitร .
โAvverrร come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร di ciascuno; poi partรฌโ.
Troppe volte paragoniamo la nostra vita a quella degli altri e ci domandiamo perchรฉ quello si e noi no. Giudichiamo dallโesterno e viviamo arrabbiati pensando di essere dei figliastri e non dei figli. Ci dimentichiamo che Dio dร
โsecondo le capacitร di ciascunoโ.
Ma il vero problema non รจ fare la conta dei nostri talenti bensรฌ decidere che ne vogliamo fare di quelli che abbiamo. La santitร non รจ guadagnare di piรน ma avere il coraggio di rischiare ciรฒ che si ha. Se tu rischi ti comporti da figlio, se non rischi tu ragioni da servo che temendo la punizione si paralizza.
Una vita con la paura della punizione ci trasforma in devoti inutili, ma la santitร consiste nel diventare figli di Dio, non nel semplice stare alle regole. Se per paura dellโinferno fai una vita da santo, allora non hai capito che il bene andava fatto per amore e non paura.
โServo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talentiโ.
Quella che in apparenza ci sembra una grande furbizia a volte nasconde lโerrore piรน radicale. ร la dura lezione da imparare: ciรฒ che suggerisce la paura puรฒ essere convincente ma conduce sempre a un finale pessimo. Mai fidarsi della paura, bisogna sempre disobbedirle. Ma lโincoscienza รจ un valore aggiunto solo quando nasce dallโamore, dal sentirsi amati, e non dal non sapere chi siamo veramente.
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โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 25,14-30
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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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