don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 2 Febbraio 2019

- Pubblicitร  -

Luce, luce e ancora luce. Dovrebbe bastare questa sottolineatura per commentare il Vangelo di oggi, perchรฉ la Festa della Presentazione di Gesรน al Tempio altro non รจ che il racconto di cosa sia la luce quando tocca la vita delle persone. Anche noi, come il vecchio Simeone passiamo la maggior parte della nostra vita nel buio di unโ€™attesa.

Attendiamo qualcosa dalla vita e lo facciamo a luce spenta, tentando di andare avanti anche quando mancano risposte importanti, anche quando tutto non รจ chiaro. La Fede non รจ forse unโ€™ostinazione a camminare nel buio nonostante il buio? E questo รจ possibile solo se si crede con tutto noi stessi che la Luce esiste e che vale la pena credere in lei e aspettarla, fosse anche per tutto il tempo della nostra vita. La buona notizia che oggi ci viene consegnata รจ esattamente questa: giunge il tempo in cui sโ€™incontra ciรฒ che si รจ sempre aspettato.

รˆ quello รจ il giorno in cui si puรฒ anche lasciare tutto il resto, esattamente come dice Simeone: ยซOra, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israeleยป. รˆ un modo piรน raffinato di dire unโ€™espressione cosรฌ diffusa nel popolo: โ€œdopo questo, posso pure morire!โ€ Sembra un poโ€™ macabra come affermazione, ma in realtร  รจ un distillato di gioia. Infatti ci sono momenti in cui si comprende che si รจ davvero incontrato ciรฒ che ha reso la nostra vita qualcosa per cui valga la pena.

Capita guardando un figlio, una persona amata, un pezzo della propria vita, un paesaggio, e persino in alcuni casi un dolore che ci ha fatti scoprire piรน umani. Quando si fa questa esperienza si รจ cosรฌ grati da non avere piรน paura di niente, neanche della morte. Ecco perchรฉ il vangelo di oggi racconta di questi due testimoni della gioia. Anna e Simeone altro non sono che un segno per tutti noi, proprio come la vita religiosa, che รจ tale solo se indica qualcosa al mondo: una Luce.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi trovare tutti i commenti al Vangelo di don Luigi oppure leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]

- Pubblicitร  -

Lc 2, 22-40
Dal Vangelo secondoย Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore ย– come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร  sacro al Signoreยป ย– e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione ย– e anche a te una spada trafiggerร  l’anima ย–, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป.
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...