don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 19 Luglio 2020 – Mt 13, 24-43

- Pubblicitร  -

Tante suggestioni ci lascia il Vangelo di oggi. Ma ce n’รจ una che assume un messaggio di immensa attualitร  perchรจ legata alla natura dell’uomo: la parabola del grano e della zizzania. Gesรน, che non รจ mai un ingenuo nei suoi discorsi, spiega ai discepoli che in mezzo alle cose buone รจ sempre in agguato anche ciรฒ che non รจ buono.

Non bastano le etichette DOC sui campi che frequentiamo a dire che lรฌ non c’รจ il male, non c’รจ la zizzania, perchรจ essa รจ seminata dal “nemico” quando nessuno se ne accorge. Ma la domanda vera รจ cos’รจ la zizzania? “La zizzania sono i figli del maligno e il nemico che l’ha seminata รจ il diavolo”, cosรฌ dice Gesรน. E ciรฒ รจ interessante perchรจ noi solitamente pensiamo che la zizzania sia la semplice “maldicenza”, invece Gesรน dice che sono delle persone vere e proprie.

Chi sono questi “figli del maligno”? E’ facile riconoscerli, anche se a volte non hanno nemmeno loro consapevolezza di essere tali, sono tutti quelli che seminano divisione, cattiveria, egoismo, paura, insicurezza, tristezza ovunque passano. Ma “figli del maligno” non si nasce ma si diventa… Ciรฒ accade quando la zizzania non la esteripiamo dentro di noi, cosรฌ prende il sopravvento anche sul “buono” che ci abita e soffoca tutto.

Rischiamo tutti di diventare “figli del maligno” e di vivere la nostra vita portando a compimento il progetto del Male e non del Bene. Credere significa avere un’immensa cura di ciรฒ che ci portiamo dentro, per essere sempre pronti a estirpare, togliere, tagliare, buttare tutto quello che potrebbe inquinare il nostro vero essere, la nostra vera pace, lo scopo vero per cui siamo nati.

Persino il dolore puรฒ diventare dentro di noi causa di marciume. Quando non viviamo bene le esperienze tristi della vita, allora esse si trasformano dentro di noi in rancore, rabbia, invidia e cosรฌ disseminiamo tutto questo fuori di noi. Il brutto di tutto ciรฒ sta nel fatto che solo alla fine Dio metterร  mano per tirare delle conseguenze alla nostra vita di “grano” o di “zizzania”, e magari allora sarร  troppo tardi per virare in un altra direzione.

- Pubblicitร  -

Ma ciรฒ รจ anche un’opportunitร , รจ l’opportunitร  di avere ancora del tempo per iniziare questa santa coltivazione dentro di noi senza aver paura della zizzania che ci abita o ci circonda ma sforzandoci almeno di metterla quanto piรน possibile in minoranza.

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...