don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2023

1482

Raramente nel Vangelo si incontrano personaggi davanti ai quali Gesรน rimane particolarmente colpito, forse perchรฉ รจ piรน facile approcciarsi con paura, dubbio, insicurezza o religiositร  tradizionale al mistero della sua buona notizia che invece con un atteggiamento di amore fiducioso. Nel vangelo di oggi Gesรน incrocia la fede di un centurione romano che pare avere una fiducia tale nei suoi confronti che gli fa dire espressamente:

โ€œSignore fai ciรฒ che pensi essere il meglio, e fallo senza nemmeno che ce ne accorgiamoโ€.

Infatti Gesรน, allertato della presenza di un malato a casa di questo centurione, si stava giร  recando lรฌ per guarirlo:

โ€œNon era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: โ€˜Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma diโ€™ una parola e il mio servo sarร  guaritoโ€™โ€.

Ecco una fede che non cerca segni, conferme, rassicurazioni. Ecco una fede che si fida al punto di dire a Gesรน:

โ€œNon sono nemmeno degno che tu venga, basta che tu lo dica, che tu lo voglia, e sono certo che tutto cambierร โ€.

Gesรน, per questโ€™uomo, riserva uno dei complimenti piรน belli del Vangelo:

ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป.

La pericolositร  del contrario sta in un fatto molto semplice: una fede che cerca costantemente dei segni รจ destinata a durare tanto quanto il segno. Ma la fede non รจ la somma di segni straordinari, ma una fiducia in Qualcuno che non di rado non dร  nessun segno e chiede solo di continuare a fidarci di Lui. Anche Gesรน รจ passato attraverso lโ€™assenza di segni e di rassicurazioni.

Sulla Croce Gesรน si รจ sentito abbandonato, solo, eppure ha continuato a fidarsi. Credere รจ aver fede proprio in assenza di segni, quando ci si sente atei e invece si sta diventando credenti. Questo potrebbe scandalizzarci, ma non dobbiamo preoccuparci perchรฉ anche i contemporanei di Gesรน si scandalizzarono per questo.

FONTE

- Pubblicitร  -

โ“˜


โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Lc 7,1-10

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK