don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2025

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Vangelo del giorno di Lc 10,1-9

La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
ย 
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarร  un figlio della pace, la vostra pace scenderร  su di lui, altrimenti ritornerร  su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una cittร  e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร  offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “รˆ vicino a voi il regno di Dio”ยป.

Parola del Signore.

La festa dellโ€™evangelista Luca ci fa leggere una pagina famosa del suo Vangelo, dove Gesรน sembra provocarci con tre immagini suggestive.

โ€œLa messe รจ molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perchรฉ mandi operai per la sua messeโ€.

Gesรน conosce bene le proporzioni della realtร  in cui siamo immersi: cโ€™รจ un gran bisogno di prendersi a cuore le persone e sono pochi quelli che vogliono farlo, che vogliono diventare la concretezza dellโ€™azione di Cristo nella storia.

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Gesรน รจ come un mendicante che chiede le nostre mani per poter continuare a fasciare le ferite, il nostro cuore per continuare ad amare chi รจ disperato e solo, i nostri piedi per poter andare lรฌ dove nessuno vuole andare.

Molti sono quelli che vogliono prendere, ma pochi sono quelli che vogliono dare: pregate perchรฉ qualcuno si decida a rimpolpare il popolo dei pochi che vogliono dare.

La seconda provocazione รจ di un grande realismo:

โ€œecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupiโ€.

Gesรน sa bene che il nostro entrare nel mondo non ha i colori di una passeggiata ma dello stesso rischio che corrono gli agnelli quando vogliono attraversare un branco di lupi.

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Gesรน ce lo dice prima perchรฉ non รจ un ingenuo e vuole salvare anche noi dallโ€™ingenuitร . Essere cristiani in questo mondo e in questo momento storico รจ come essere davanti a un plotone di lupi, ma la nostra forza non risiede in artigli o furbizie piรน grandi, ma nella serenitร  di avere le spalle coperte da un pastore che ci ama fino a dare la vita per noi.

Non dobbiamo diventare piรน forti o piรน cattivi degli altri per sopravvivere, ma dobbiamo rimanere fondamentalmente degli agnelli, nella semplicitร , nella purezza dei ragionamenti e nella fiducia in Dio.

La terza provocazione ci viene dalle istruzioni dellโ€™annuncio:

โ€œnon portate borsa, nรฉ bisaccia, nรฉ sandaliโ€.

Cioรจ non confidate nei mezzi, ma solo in Chi vi manda. รˆ la fiducia il nostro unico armamento. La propaganda ha bisogno di soldi, lโ€™evangelizzazione, invece, di fede.

Fonte

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