don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 15 Settembre 2020 – Gv 19, 25-27

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Il dolore di Maria รจ il dolore piรน grande al mondo, perchรฉ รจ il dolore di una madre che perde un figlio. Nessun dolore รจ paragonabile a questo dolore. In questo senso Maria ha avuto la sua parte di martirio pur non morendo in maniera cruenta come molti martiri, perchรฉ รจ stata in piedi sotto la Croce del Figlio a vederlo morire senza poter far nulla. Eppure, in quel dolore e in quel senso di impotenza Gesรน spalanca un orizzonte nuovo: dona a Maria la vocazione di diventare da quel momento in poi la madre di tutti. รˆ un passaggio suggestivo tutto racchiuso in pochissime parole, e in due sguardi:

<<Gesรน allora, vedendo la madre e lรฌ accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!” Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”>>.

Il dolore di Maria allora diventa di nuovo maternitร . E la maternitร  รจ una faccenda seria perchรฉ mette in atto una relazione che non รจ piรน guidata da logiche mondane. Una madre ama e basta, anche quando non conviene, anche fino all’eccesso. Maria รจ questo per ciascuno di noi. Ecco perchรฉ oggi, a ridosso della festa dell ‘Esaltazione della Santa Croce, spostiamo di poco lo sguardo e troviamo il suo volto. In Maria addolorata ritroviamo non tanto la smorfia del dolore, ma gli occhi della Madre.

Il Vangelo finisce con un’annotazione, che perรฒ spalanca anche la nostra responsabilitร : <<Da quel momento il discepolo la prese nella sua casa>>. Se Maria รจ nostra Madre allora dobbiamo anche farle spazio nelle nostre case. Ognuno dovrebbe domandarsi a che punto รจ il suo rapporto con Maria.

Molto spesso รจ proprio la riscoperta di una relazione con lei che ci ricolloca in maniera nuova e sana davanti a Cristo. Infatti, รจ giusto che una madre ami il figlio, ma รจ anche giusto che i figli amino la loro madre. Oggi possiamo rinnovare la nostra adesione a questa relazione di maternitร , e possiamo dire a Maria che soffre sotto la Croce, “non sei sola, ci siamo noi con te”, e sorio certo che nell’ora della prova, e nell’ora della morte anche lei dirร  a ciascuno di sono io con te>>.

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva

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