โSe la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieliโ. Dobbiamo sempre tenerlo a mente. A noi il Signore non ci chiede semplicemente di stare alle regole, ma di imparare a saper andare oltre la semplice regola.
E andare oltre significa saper cogliere che ciรฒ che conta รจ la sostanza e mai semplicemente la forma. Molte volte noi salviamo la forma, lโapparenza, le regole intese come schemi, ma ci perdiamo la sostanza vera delle cose. Un cristiano รจ chiamato a saper andare al cuore della realtร e non fermarsi semplicemente a salvare la forma. โAvete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrร ucciso sarร sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarร sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarร sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarร sottoposto al fuoco della Geennaโ. Sembra un poโ unโesagerazione quella di Gesรน nel vangelo di oggi, eppure penso che tutti abbiamo sperimentato che ci sono tanti modi di uccidere un fratello.
Certe volte possiamo uccidere con le parole, con gli atteggiamenti, con alcune scelte, con i silenzi, e tutto senza trasgredire formalmente nessuna regola. Ma nella sostanza si. Ed รจ questo quello che conta. Ecco allora il motivo per cui Gesรน invita ad avere un cuore diverso, un cuore che sa riconciliarsi prima di presentare lโofferta e che sa mettersi dโaccordo con lโavversario prima di fare una brutta fine. โMettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perchรฉ l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In veritร ti dico: non uscirai di lร finchรฉ tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!โ.
In fin dei conti non sta dicendo solo di avere un cuore che funziona, ma di farlo funzionare perchรฉ questa รจ la vera furbizia del cristiano: avere un cuore che funziona davvero fino alle estreme conseguenze.
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Vangelo del giorno
Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซSe la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrร essere sottoposto al sinรจdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarร destinato al fuoco della Geรจnna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
