don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 15 Luglio 2023

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โ€œNon abbiate dunque paura di loro, poichรฉ nulla vi รจ di nascosto che non sarร  svelato nรฉ di segreto che non sarร  conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazzeโ€.

La paura ha come scopo quello di farci rinchiudere. Gli impauriti cercano sempre un guscio per proteggersi da chi fa loro paura. La cultura odierna tenta in tutti i modi di voler costringere un credente a vivere chiuso in un guscio di intimismo abbastanza spaventato da idee laicistiche urlate in tutti i modi che hanno come scopo quello di far sentire sbagliato chi vive diversamente.

Sfido chiunque a dimostrare che ciรฒ che Gesรน insegna nel Vangelo sia contro qualcuno. Nessun uomo o donna degno di questo nome possono trovare in Gesรน discriminazione. La sua proposta mira alla realizzazione piena dellโ€™umano. Semmai devono preoccuparsi gli individualisti, i furbi, gli egoisti, i difensori di una libertร  ideologica e cosรฌ via.

Non dobbiamo avere paura di predicare sui terrazzi ciรฒ che ci insegna il Vangelo stando attenti a non cadere perรฒ nella tentazione di ideologizzarlo.

Chi crede non puรฒ non lasciare che la sua fede contamini ogni ambito della propria vita. Una luce accesa non puรฒ restare nascosta. Ma il Vangelo non sta parlando di mettersi a ostentare, ma di non avere paura di vivere apertamente ciรฒ che uno ha scoperto come vero nel profondo del proprio cuore.

Se io ho scoperto il valore dellโ€™amore, non posso non portare una cosa del genere nel mio lavoro, nelle mie relazioni, nella politica, o in qualunque altro ambito della vita. Se lโ€™amore รจ vero non puรฒ rimanere solo vero per me, deve poter diventare opportunitร  anche per gli altri.

Ma questo puรฒ essere accolto solo se si smette di pensare alla fede come un fatto privato, e lo si comincia ad accogliere come un valore aggiunto. Chi crede ha la responsabilitร  di portare un valore aggiunto in quello che fa e che vive, e deve avere libertร  di farlo. Altro che paura!

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โ€œNon li temete dunque, poichรฉ non vโ€™รจ nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate allโ€™orecchio predicatelo sui tettiโ€. La narrazione della cultura contemporanea non ha cancellato la religione, ci ha provato ma non รจ riuscita nel suo intento. Ha quindi elaborato una strategia piรน subdola: relegare il fatto religioso alla sola coscienza intima delle persone, alla loro sfera strettamente personale e privata, senza che questo abbia minimamente a che fare con altro. รˆ un poโ€™ come dire: โ€œSe tu credi a Babbo Natale, credici pure, ma fallo senza dare fastidio a nessunoโ€. Ho usato appositamente lโ€™esempio di Babbo Natale non per portare freschezza in una stagione calda, ma per dire che la cultura odierna reputa la credenza religiosa una credenza inventata che deve essere lasciata come giocattolo ma mai diventare qualcosa di serio. […] Continua a leggere qui.


โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Mt 10,24-33

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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