don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 14 Febbraio 2024

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Il mercoledรฌ delle ceneri apre il grande tempo della Quaresima. Esso non รจ un tempo triste ma penitenziale. La differenza รจ importante perchรฉ la penitenza รจ purificarci da tutto ciรฒ che impedisce la gioia. Il nostro cuore a volte รจ incrostato di tante cose che lo appesantiscono.

Cose che facciamo fatica a toglierci di dosso. Cose che non vogliono morire. Si ha allora bisogno di chiamare queste cose per nome e di togliere a esse ogni forma di sostentamento. Solo cosรฌ, come una cellula tumorale che non ha piรน possibilitร  di nutrirsi e quindi muore, allo stesso modo ciรฒ che ci impedisce di essere liberi deve morire in noi.

Tutto il tempo della Quaresima ci aiuterร  ad accendere la luce su molti aspetti che solitamente teniamo occultati dentro di noi. Ma il punto di partenza ce lo suggerisce Gesรน nel brano del Vangelo di Matteo di oggi:

โ€œGuardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che รจ nei cieliโ€.

La prima cosa da far morire รจ lโ€™irrefrenabile desiderio di apparire, di essere visti dagli altri, di cercare lo sguardo degli altri. Questa cosa non va intesa in maniera moralistica, bensรฌ in chiave esistenziale. Tutti abbiamo bisogno di uno sguardo di bene addosso per poter vivere.

Nessuno di noi puรฒ fare a meno di sentirsi guardato e stimato con affetto, ma ciรฒ che ci insegna Gesรน รจ che questo sguardo che umanizza la nostra vita noi ce lโ€™abbiamo addosso sempre, ed รจ lo sguardo di Dio. Egli infatti ci guarda sempre con tutta la stima e il bene necessari a vivere.

รˆ Lui, infatti, che ci ha dato la vita. Ed รจ Lui, infatti, che ci mantiene vivi. Se lo fa รจ perchรฉ riesce a vedere al di lร  delle nostre miserie, cosรฌ come ci ha insegnato Gesรน. Egli infatti riusciva a vedere in ognuno non semplicemente la loro colpa, ma lโ€™uomo o la donna nascosti sotto di essa.

La Quaresima รจ il tempo in cui dobbiamo farci raggiungere da questo sguardo, e sbarazzarci di tutto ciรฒ che lo impedisce.

Fonte

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Il mercoledรฌ delle ceneri ci introduce nel grande tempo della Quaresima. Sono i giorni in salita che ci condurranno alla grande vetta della Pasqua. Per chi conosce un poโ€™ la montagna sa bene che le scalate possono essere anche molto faticose, ma la gioia che si prova ad arrivare in cima e guardare lโ€™orizzonte ripaga di gran lunga la fatica fatta. Anche per noi cristiani รจ cosรฌ: guardare la vita dal punto di vista della Pasqua ripaga tutti quei venerdรฌ santo dove abbiamo sperimentato buio, incomprensione, fatica, dolore, e scoraggiamento. Il Vangelo di oggi ci consiglia un equipaggiamento molto snello per compiere la traversata di questi quaranta giorni: lโ€™elemosina, la preghiera e il digiuno. […] Continua a leggere qui.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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