don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 14 Dicembre 2018

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โ€œMa a chi paragonerรฒ questa generazione? รˆ simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagniโ€. Il paragone con cui si apre il vangelo di oggi รจ immensamente suggestivo.

Gesรน usa lโ€™immagine dei bambini che vincendo ogni ritrosia non sanno piรน che inventarsi per far alzare i loro amici a fare qualcosa insieme. Infatti tutti sappiamo quanto sia incontenibile la voglia dei bambini di giocare, e pur di farlo sono disposti anche a rinunciare ai giochi preferiti pur di fare qualcosa, pur di giocare.

Ma delle volte sperimentano la grande frustrazione di trovarsi vicino ad amici che non si riescono a coinvolgere in nulla. Nรฉ con la gioia, nรฉ con il dolore. Gesรน dice che potenzialmente siamo noi questi compagni che non si lasciano agganciare in nulla: nรฉ nelle cose belle, nรฉ in quelle brutte.

E in questa apatia, e indifferenza รจ difficile far nascere lโ€™attesa di qualcosa di grande. In fin dei conti il Messia รจ lโ€™Atteso delle genti. Ma che senso puรฒ avere un Atteso se non รจ atteso da nessuno?

E come รจ possibile vivere senza attese? รˆ possibile quando siamo completamente ripiegati su noi stessi, e pur di non cambiare questa posizione di ripiego parliamo male di tutto e del contrario di tutto: โ€œDifatti รจ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “Ha un demonio!”

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รˆ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei peccatori!”โ€. Sarebbe interessante a questo avere il coraggio di analizzare le nostre lamentele e il nostro parlar male.

E se esso non fosse nientโ€™altro che la testimonianza che pur di non metterci in gioco noi ci diciamo che non va bene tutto quello che abbiamo davanti? Non รจ forse vero che chi si lamenta sempre o chi giudica sempre ha innanzitutto un problema irrisolto dentro di sรฉ che lo spinge a dire e fare cosi?

Prepararsi alla venuta di Cristo significa lasciare le lamentele e riscoprire le nostre attese. รˆ smettere di parlare male e mettersi a cercare un Bene nonostante tutto.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 11, 16-19
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse alle folle:
ยซA chi posso paragonare questa generazione? รˆ simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
รˆ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “รˆ indemoniato”. รˆ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, รจ un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza รจ stata riconosciuta giusta per le opere che essa compieยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

www.lasacrabibbia.net

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