don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 13 Novembre 2018

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โ€œCosรฌ, anche voi, quando avrete fatto tutto ciรฒ che vi รจ comandato, dite: “Noi siamo servi inutili; abbiamo fatto quello che eravamo in obbligo di fare”โ€. Ci risulta difficile digerire questa considerazione di Gesรน per almeno due motivi.

Il primo รจ che lโ€™ultima cosa che vorremmo provare al mondo รจ quella di sentirci โ€œserviโ€; dovremmo anzi dire che passiamo tutta la vita a cercare di riscattarci dalla sensazione di sentirci sempre dei servi oppressi da un padrone.

La seconda รจ quella di aggiungerci la parola โ€œinutileโ€, come se non bastasse la paura che tutti coviamo in fondo al cuore di sentirci non significativi, vuoti di senso, appunto inutili. Penso che Gesรน dica ad alta voce il nome proprio di due nostre paure appositamente per esorcizzarle.

Quando si รจ ostaggio della paura si passa tutta la vita a fuggirla. Il suo vero potere sta proprio nel fatto che tutto ciรฒ che facciamo รจ sempre in funzione di scappare in direzione opposta, non rendendoci conto che รจ proprio cosรฌ che continua ad avere potere. In realtร  per vincere una paura bisogna accettarla, farla entrare, accoglierla, e dโ€™un tratto ci si rende conto che quando si smette di scappare si smette anche di aver paura.

Se accettiamo di essere โ€œserviโ€, cioรจ di sentirci delle volte senza scelta nel dover fare qualcosa anche di buono (la mamma, il papร , il prete, il consacrato, il malato, lโ€™amico) allora di botto la frustrazione che ci provoca quella mancanza di scelta si tramuta in fortezza.

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Si comprende che non bisogna sopportare, ma scegliere ciรฒ che non si รจ scelto. A tutto ciรฒ bisogna aggiungere la logica di non essere riconosciuti in ciรฒ che si fa, la mancanza di gratitudine, che altro non รจ che la radice della gratuitร , della mancanza di tornaconto, di utile, cioรจ accogliere la sensazione di inutilitร , sapendo che in fondo รจ certamente importante essere riconosciuti in ciรฒ che si fa ma che questo non puรฒ diventare una droga per sopravvivere.

La libertร  non รจ forse accettare ciรฒ che non si sceglie ed essere felici nonostante nessuno se ne accorga? (Lc 17,7-10)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 17, 7-10
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse:
ยซChi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirร , quando rientra dal campo: โ€œVieni subito e mettiti a tavolaโ€? Non gli dirร  piuttosto: โ€œPrepara da mangiare, strรฌngiti le vesti ai fianchi e sรฉrvimi, finchรฉ avrรฒ mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tuโ€? Avrร  forse gratitudine verso quel servo, perchรฉ ha eseguito gli ordini ricevuti?
Cosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: โ€œSiamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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