Tutti siamo umani. Dire questo significa fondamentalmente che tutti siamo fallibili. Gesรน sa bene che la nostra natura รจ caratterizzata dalla “caduta”, ma la durezza del vangelo di oggi non รจ rivolta essenzialmente alle potenziali cadute, ma a quell’effetto collaterale che tante volte accompagna le nostre scelte sbagliate: essere di scandalo.
La parola scandalo significa, nella sua accezione piรน letterale, “ostacolo” , “pietra d’inciampo”. A volte le nostre scelte sbagliate non sono solo cadute ma impedimento alla felicitร degli altri. ร proprio a causa nostra che magari l’altro si ritrova come davanti a un muro e non riesce ad andare avanti, a risolvere, a sperimentare senso. Il grande tema degli abusi รจ uno di questi: chi subisce violenza ad esempio si ritrova molto spesso con una vita che si scontra con delle ferite che gli impediscono felicitร , gioia, fiducia.
Non possiamo liquidare simili cose semplicemente come cadute umane, ma dobbiamo leggerle per ciรฒ che sono, “scandalo”. Ma anche le nostre cattive parole, le menzogne, i pregiudizi possono diventare “scandalo” perchรฉ magari รจ proprio a causa loro che le persone rimangono prigioniere e rovinate nel loro buon nome.
Tanti e diversi potrebbero essere gli esempi, ma basta pensare alle vere conseguenze di alcune scelte per accorgersi di come lo “scandalo” puรฒ essere sempre dietro l’angolo. Gesรน si esprime cosรฌ: inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. ร meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!.
Fortunatamente perรฒ aggiunge anche che dobbiamo essere sempre disposti a perdonare l’altro che pecca, forse perchรฉ il piรน grande scandalo, ostacolo, che viviamo nella nostra vita รจ proprio la mancanza di perdono.
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Ci concentriamo sempre molto su ciรฒ che di sbagliato facciamo, ma non consideriamo quasi mai quella pericolosa omissione di misericordia che tiene sempre alla fine tutti in ostaggio, sia chi ha sbagliato, e sia chi ha subito l’errore.
Commento di don Luigi Maria Epicoco.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 1-6
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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซร inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. ร meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterร una colpa, rimproveralo; ma se si pentirร , perdonagli. E se commetterร una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerร a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdoneraiยป.
Gli apostoli dissero al Signore: ยซAccresci in noi la fede!ยป. Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Srร dicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbeยป.
Parola del Signore.
