don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 11 Luglio 2023

1237

ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?ยป.

Sembra cosรฌ meschina la domanda di Pietro del Vangelo di oggi ma in realtร  รจ una domanda seria e carica di senso perchรฉ lasciare qualcosa inevitabilmente ci fa fare lโ€™esperienza del vuoto, della mancanza, della precarietร . Noi appoggiamo la nostra vita molto spesso su ciรฒ che abbiamo, e quando molliamo qualcosa del verbo avere, questo non รจ mai indolore.

Pietro sta domandando โ€œche cosa ne faremo della mancanza che si รจ creata in noi per aver lasciato molte cose?โ€. Gesรน risponde che la contropartita รจ straordinaria: รจ riavere quelle stesse cose in una modalitร  centuplicata:

โ€œChiunque avrร  lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverร  cento volte tanto e avrร  in ereditร  la vita eternaโ€.

Cosa significa questo in termini esistenziali? Significa che se tu possiedi qualcosa in maniera malata allora non godi veramente di quella cosa. Ma se decidi di liberarti da quel possesso malato allora quella stessa cosa la riavrai finalmente in una modalitร  che te ne farร  godere appieno.

Gesรน ci chiede un lavoro sul โ€œpossessoโ€ per farci sperimentare una vita libera, non piรน succube delle rassicurazioni ma messa in grado di sentire il gusto di ogni cosa. In questo senso una libertร  simile centuplica la vita.

โ“˜


โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 19,27-29

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK