Oggi il Vangelo ci fornisce il vademecum della caritร , perchรฉ ci dice con che gradualitร bisogna recuperare chi sbaglia. I passi sono almeno tre:
โSe il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterร , prendi con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterร neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicanoโ.
Solitamente invece quando ci accorgiamo che qualcuno sbaglia, lโultimo a saperlo รจ proprio chi ha sbagliato perchรฉ la tentazione di raccontare agli altri, di metterlo in piazza, di consegnarlo al giudizio di tutti รจ sempre molto forte. La caritร vuole invece che il primo passo รจ affrontare viso a viso le persone, personalmente, con una discrezione immensa.
E solo se questo fallisce aggiungere con molta umiltร lโaiuto di qualcun altro. E se ancora persiste allora chiamare le cose per nome ad alta voce, e solo allora se ancora non รจ cambiato nulla si ha il diritto di prenderne distanza. Ma รจ una distanza che nasce dalla sofferenza e non dallโindifferenza, e se si crea occasione per colmarla noi dobbiamo sempre essere i primi a fare il primo passo.
Altrimenti da cosa si dovrebbe evincere che noi siamo cristiani?
โIn veritร vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli ve la concederร . Perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loroโ.
ร cosรฌ grande la potenza di una fraternitร che la sua efficacia puรฒ essere messa alla prova con la preghiera.
Quando una richiesta nasce dalla preghiera di due o tre persone che si vogliono davvero bene, Cristo accorda sempre ciรฒ che si domanda perchรฉ il cielo obbedisce sempre alla logica dellโamore perchรฉ Dio รจ Amore. Per questo per migliorare la nostra preghiera forse dovremmo migliorare la qualitร delle nostre relazioni.
Piรน il bene รจ autentico piรน la nostra preghiera รจ efficace.
FONTE – Commento del 2019
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
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Giudicare o ignorare, sono queste le due malattie che toccano le nostre relazioni. Infatti quando ci accorgiamo che lโaltro compie un male ci viene spontaneo giudicarlo, ma quel fratello non ha bisogno del nostro giudizio ma del nostro aiuto. Peggio รจ accorgersi del male dellโaltro e fare finta di nulla per quieto vivere. Il Vangelo di Matteo della XXIII domenica del tempo ordinario ci dice qual รจ lโinsegnamento che Gesรน dร a questo proposito: โSe il tuo fratello commetterร una colpa contro di te, vaโ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicanoโ. La sintesi รจ semplice: invece di giudicare aiuta lโaltro, ma fallo con delicatezza, con gradualitร e solo se non vuole sentire nessuna ragione allora amalo nella maniera piรน radicale, cioรจ fagli sperimentare quali sono le estreme conseguenze della sua scelta. […] Continua a leggere qui.
โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 18,15-20
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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