don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 10 Ottobre 2023

938

โ€œMarta, Marta tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโ€™รจ bisognoโ€ฆโ€.

Le parole di Gesรน rivolte alla povera Marta ci interpellano in prima persona. Molto spesso siamo noi Marta, presi e affogati dalle tante cose da fare. Certamente lo facciamo con buone intenzioni ma arriva un momento in cui persino la piรน lodevole attivitร  la compiamo in maniera disumana perchรจ abbiamo perso di vista il vero senso, il vero bene di quella cosa.

Anche lโ€™amore puรฒ diventare una cosa da fare che non ci fa sentire piรน felici. La differenza tra Marta e Maria sta proprio in questo. Maria non perde di vista lโ€™essenziale della realtร , Marta invece pensa a tutto fuorchรฉ allโ€™essenziale. Gesรน nella scena del Vangelo rappresenta lโ€™essenziale, il motivo per cui quella giornata era straordinariamente bella.

Le molte faccende e preoccupazioni della vita ci fanno perdere di vista il motivo vero per cui esse valgono la pena. E quando lo stesso meccanismo ce lo portiamo nella vita spirituale allora รจ lรฌ che scattano ragionamenti che certe volte non diciamo nemmeno ad alta voce ma che animano le nostre scelte:

โ€œla preghiera mi sembra una perdita di tempo, fammi fare qualcosa di utile!โ€

Ma non cโ€™รจ nulla di piรน utile che pregare! Se nelle nostre giornate perdiamo di vista ciรฒ per cui vale la pena vivere allora diveniamo Marta, e ci affoghiamo nelle cose della vita. Dobbiamo tornare a domadarci:

โ€œper che cosa vale la pena la mia vita?โ€

e una volta risposto dobbiamo cercare di non distogliere mai lo sguardo da questo. Non spaventiamoci se non riusciamo subito a rispondere, forse da troppi anni non siamo piรน allenati a riconoscere lโ€™essenziale. Ma anche questo si puรฒ tornare ad impararlo. Dovremmo quindi dire che lo scopo della vita spirituale รจ imparare a riconoscere lโ€™essenziale e vivere per esso senza nullโ€™altro.

In questo senso non so se ci basta una vita. Ma fortunatamente il vero segreto รจ essere cosรฌ ricettivi da accoglierlo come un dono. Infatti รจ un dono che Gesรน sia entrato in quella casa.

Fonte

โ“˜ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK

- Pubblicitร  -

โ€œUna donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casaโ€. A Betania Gesรน aveva trovato degli amici. La prima volta che incrociรฒ questi amici fu a causa di una di essi: Marta. Stiamo attenti a parlare male di Marta perchรฉ ella รจ la rappresentazione piรน bella dellโ€™accoglienza. รˆ lei la porta dellโ€™amicizia. Certo perรฒ cโ€™รจ anche da dire che questa donna dallโ€™umanitร  bellissima e accogliente, ha un problema di attivismo: โ€œMarta invece era tutta presa dai molti serviziโ€. Qual รจ la conseguenza? Uno strano rancore per gli altri: ยซSignore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiutiยป. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
Commento al brano del Vangelo di: โœ Lc 10,38-42
PAGINA FACEBOOK