<<Come puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?>>. I Giudei hanno perfettamente ragione a discutere su una simile affermazione da parte di Gesรน. Ma nessuno puรฒ capire ciรฒ che Gesรน sta dicendo applicando semplicemente la logica. Serve un dono per comprenderlo. Serve il dono della fede. La fede infatti รจ il dono di capire per esperienza ciรฒ che Gesรน sta affermando a parole.
La fede รจ fare esperienza del paradosso che Gesรน consegna dicendo: โChi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in luiโ.
Ogni nostro tentativo di spiegare per discorsi ciรฒ che Gesรน afferma รจ destinato a diventare o eresia o esempio fallito. Infatti ci sono cose che si possono solo vivere, e che si comprendono solo a partire dalla vita stessa. Il miglior modo di capire l’Eucarestia รจ accostarsi ad essa. Esattamente come per una pianta, il miglior modo di capire l’acqua รจ lasciarsi annaffiare.
Misteriosamente quella pianta, per un processo che non รจ visibile ma concreto, comincia a vivere grazie a quell’acqua. In un certo senso, nella logica interiore, che รจ un posto concreto di noi, cominciamo a capire cosa significa vita, proprio perchรฉ ci lasciamo nutrire dal Corpo e dal Sangue di Cristo.
Man mano che andiamo avanti nella vita ci accorgiamo che la logica del dono presente concretamente nellโEucarestia, trasforma tutta la nostra vita fino al punto da farci vivere non piรน rivolti verso noi stessi, secondo una logica intro versa ed egoistica, ma verso l’esterno, secondo una logica estroversa e di dono. Comincia a diventare vera e comprensibile quell’affermazione di Gesรน che ci riporta San Paolo: “c’รจ piรน gioia nel dare che nel ricevere”.
- Pubblicitร -
Comincia a diventare comprensibile che Gesรน non stava parlando di sรฉ in maniera figurata ma che parlava realmente di sรฉ in un modo che nessuno poteva comprendere se non per grazia ed esperienza.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi trovare tutti i commenti al Vangelo di don Luigi Epicoco oppure leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
La mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 52-59
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป. Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosรฌ anche colui che mangia me vivrร per me. Questo รจ il pane disceso dal cielo; non รจ come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrร in eternoยป. Gesรน disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafร rnao.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
[/box]
