don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 1 Maggio 2019 – Mt 13, 54-58

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โ€œNon รจ egli forse il figlio del carpentiere?โ€. Le malevole considerazioni dei compaesani di Gesรน hanno al fondo una grande veritร . Gesรน รจ davvero il figlio del carpentiere. Lo รจ almeno per quella decisione di amore immensa che Giuseppe compie dal momento in cui si prende la responsabilitร  della vita che cresce nel grembo della donna che ama.

Vita, che รจ vita misteriosa nata da Dio stesso. Giuseppe รจ padre non perchรฉ presta il suo DNA a Gesรน ma perchรฉ decide di amarlo come un padre per tutta la vita. รˆ sempre โ€œnostroโ€ ciรฒ di cui ci prendiamo la responsabilitร  di amare. In un certo senso il cielo conserva una grande gratitudine nei confronti di questโ€™uomo, ma la festa di oggi ce lo fa guardare per un aspetto che puรฒ sembrare troppo marginale, troppo sociale, troppo orizzontale: il lavoro.

Giuseppe per portare il pane a casa lavorava e, molto probabilmente, quello stesso mestiere lo avrร  insegnato a Gesรน. Nessuno di noi nasce semplicemente per lavorare eppure il lavoro fa parte delle cose piรน importanti della vita di una persona. E questo non solo perchรฉ ne fornisce concretamente il sostentamento, ma perchรฉ il lavoro fa emergere con chiarezza la dignitร  di una persona, la sua libertร , la sua passione, la sua creativitร .

Ognuno ha bisogno di sentirsi โ€œutileโ€, cioรจ capace di contribuire alla vita stessa. Privare del lavoro una persona significa ledere la sua stessa dignitร . Ma si puรฒ schiacciare la dignitร  di una persona anche con il lavoro stesso, perchรฉ esso potrebbe essere solo una forma di umiliazione, di sfruttamento, di egoismo legalizzato. Giuseppe ci insegna che bisogna farsi santi anche lavorando.

E questo accade solo quando si lavora per un โ€œmotivoโ€ concreto che รจ sempre โ€œper amore di qualcunoโ€. Giuseppe avrร  lavorato per amore di Maria e di Gesรน e quellโ€™amore ha lasciato un segno sulla vita di Gesรน stesso. La gente non vede subito il figlio di Dio, vede innanzitutto il figlio del carpentiere. Ma non cโ€™รจ nulla di male nel partire da una costatazione cosรฌ terrena per poi far spazio a qualcosa di piรน grande.

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Mt 13, 54-58
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo Gesรน, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: ยซDa dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non รจ costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria e in casa suaยป. E lรฌ, a causa della loro incredulitร , non fece molti prodigi.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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