don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2019

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Ogni volta che Gesรน parla cerca di rendersi quanto piรน possibilmente comprensibile. Lo fa con una rara capacitร  di saper fare ricorso allโ€™immaginario piรน quotidiano della gente che gli sta intorno.

Cosรฌ le spighe, lโ€™uva, le pecore i pesci sono di volta in volta tirati fuori a seconda dei mestieri, dei volti, delle persone che lo ascoltano. Oggi รจ la volta degli esempi โ€œdi terraโ€. ยซIl regno di Dio รจ come un uomo che getti il seme nel terreno, e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia comeยป.

Infatti una buona porzione della nostra vita trasborda la nostra capacitร  di controllo e di consapevolezza. Ci sono cose che accadono e crescono in noi senza che ne capiamo davvero fino in fondo il come. La fede stessa, il regno di Dio che รจ seminato in noi, cresce misteriosamente dentro il nostro cuore allargandolo. La fede ha questo effetto solitamente: allarga la vita. Allarga i ragionamenti. Allarga la gratuitร , il donarsi. Eppure basta fermarsi un istante e accorgersi che prima non eravamo cosรฌ. Miracolo della Grazia dentro di noi.

รˆ perรฒ vero anche il contrario. Rancori, sofferenze mal digerite, egoismi, durezze, superficialitร  sono altrettanti semi che se non stiamo attenti crescono in noi e in una maniera misteriosa restringono la vita, la rendono disumana, irrespirabile. Sorge quindi una domanda seria dal Vangelo di oggi: che cosa รจ seminato in noi? Il proseguo del discorso di Gesรน ci lascia con una nota di profonda speranza: ยซA che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo?

Esso รจ simile a un granello di senape, il quale, quando lo si รจ seminato in terra, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma quando รจ seminato, cresce e diventa piรน grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi, che all’ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cieloยป. รˆ un poโ€™ come dire che non importa se il bene in noi sembra cosรฌ piccolo e insignificante. Quel bene se รจ di Dio diventa affidabile. Diventa salvezza.

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Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, Gesรน diceva [alla folla]: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? รˆ come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dell’orto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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