don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo di domenica 3 Novembre 2019

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Il Figlio dellโ€™uomo รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perduto!

Siamo ormai al termine del viaggio di Gesรน a Gerusalemme e, prima di arrivare nella Cittร  santa, il Maestro attraversa Gerico: qui abita un uomo di nome Zaccheo, che si รจ arricchito in modo disonesto grazie al suo mestiere di capo dei pubblicani. Questo peccatore pubblico ha nel cuore un profondo desiderio di conoscere Gesรน, come mostra il suo comportamento e, senza paura di essere ridicolizzato, poichรฉ รจ di bassa statura, sale su un albero di sicomoro per poter superare lโ€™ostacolo della folla e scorgerlo mentre passa.

Ed ecco, scrive lโ€™evangelista, che ยซGesรน, quando giunse sul luogo, alzรฒ lo sguardo e gli disse: โ€œZaccheo, scendi subito, perchรฉ oggi devo fermarmi a casa tuaโ€ยป. Zaccheo, meravigliato che Gesรน possa incontrare lui, un pubblico peccatore, ยซscese in fretta e lo accolse pieno di gioiaยป. Facciamo attenzione a quel ยซin frettaยป. Le chiamate del Signore non ammettono indugi, ritardi. Si deve rispondere prontamente e con gioia alla chiamata di Gesรน come ha fatto Zaccheo, come fece Matteo (cf Lc 5, 27-32). Noi, purtroppo, molto spesso, non accogliamo lโ€™invito di Gesรน e ci comportiamo come quel notabile ricco, che: ยซudite queste parole, divenne assai triste perchรฉ era molto riccoยป (cf Lc 18, 23).

Gesรน, dunque, va a casa di questโ€™uomo e, coloro che non sopportavano che egli si rivolgesse ai peccatori manifesti, lo condannano. Luca, infatti, scrive: ยซvedendo ciรฒ, tutti mormoravano: โ€œรˆ entrato in casa di un peccatore!โ€ยป. Anche noi, spesso, condanniamo le persone giudicandole e mormorandole. Ma chi siamo noi per giudicare? Noi guardiamo la pagliuzza che รจ nellโ€™occhio del nostro fratello e non vediamo la trave che รจ nel nostro occhio (cf Lc 6, 41). Impariamo e sforziamoci a non giudicare ยซperchรฉ il giudizio appartiene a Dioยป (cf Dt 1, 17). Dio ama ciascuno di noi perchรฉ siamo suoi figli. Il brano della Sapienza, nella prima lettura, ci ricorda questo amore di Dio che ยซha compassione di tuttiยป, perchรฉ egli รจ ยซamante della vitaยป.

Zaccheo si sente amato, cambiato, a lui non interessa ciรฒ che la gente dice. Infatti, annota lโ€™evangelista, che ยซalzatosi, disse al Signore: โ€œEcco, Signore, io do la metร  di ciรฒ che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tantoโ€ยป. Zaccheo mostra che lโ€™incontro con Gesรน ha causato in lui la conversione: si impegna, infatti, a compiere un gesto concretissimo che riguarda proprio le sue ricchezze, per le quali si era smarrito nel peccato! Tutto ciรฒ a cui aveva dato importanza fino ad allora perde di significato, non puรฒ piรน essere inteso come valore, nรฉ tanto meno come scopo della sua vita. Ecco allora la sua decisione di condividere con i poveri i propri beni e di risarcire le persone frodate, al di lร  delle prescrizioni della legge.

Gesรน commenta queste parole con unโ€™affermazione straordinaria: ยซOggi per questa casa รจ venuta la salvezza, perchรฉ anchโ€™egli รจ figlio di Abramoยป. Egli sa vedere un uomo e un figlio di Abramo dove gli altri vedono solo un peccatore, e a questโ€™uomo offre la salvezza che coinvolge non soltanto lui, ma tutta la sua casa. Gesรน, quindi, ci ricorda la sua missione fondamentale, prima di andare incontro alla morte: ยซIl Figlio dellโ€™uomo รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoยป.

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Come รจ entrata quel giorno nella casa di Zaccheo, cosรฌ la salvezza portata dal Signore puรฒ entrare ogni giorno nelle nostre case. Per accoglierla dobbiamo confessare con cuore sincero: ยซCristo Gesรน รจ venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono ioยป (cf 1Tm 1, 15).

Letture della
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Hai compassione di tutti, perchรฉ ami tutte le cose che esistono.

Dal libro della Sapienza
Sap 11,22 – 12,2

ย 
Signore, tutto il mondo, infatti, davanti a te รจ come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
ย 
Hai compassione di tutti, perchรฉ tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
ย 
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non lโ€™avresti neppure formata.
ย 
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non lโ€™avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciรฒ che da te non fu chiamato allโ€™esistenza?
ย 
Tu sei indulgente con tutte le cose, perchรฉ sono tue,
Signore, amante della vita.
Poichรฉ il tuo spirito incorruttibile รจ in tutte le cose.
ย 
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato,
perchรฉ, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 144 (145)
R. Benedirรฒ il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre. R.
ย 
Misericordioso e pietoso รจ il Signore,
lento allโ€™ira e grande nellโ€™amore.
Buono รจ il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.
ย 
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
ย 
Fedele รจ il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque รจ caduto. R.
ย 

Seconda Lettura

Sia glorificato il nome di Cristo in voi, e voi in lui.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicรฉsi
2 Ts 1,11 – 2,2

ย 
Fratelli, ย preghiamo continuamente per voi, perchรฉ il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e lโ€™opera della vostra fede, perchรฉ sia glorificato il nome del Signore nostro Gesรน in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesรน Cristo.
ย 
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesรน Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare nรฉ da ispirazioni nรฉ da discorsi, nรฉ da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia giร  presente.

Parola di Dio

Vangelo

Il Figlio dellโ€™uomo era venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perduto.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 19,1-10

ย 
In quel tempo, Gesรน entrรฒ nella cittร  di Gรจrico e la stava attraversando, quandโ€™ecco un uomo, di nome Zacchรจo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesรน, ma non gli riusciva a causa della folla, perchรฉ era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salรฌ su un sicomรฒro, perchรฉ doveva passare di lร .
ย 
Quando giunse sul luogo, Gesรน alzรฒ lo sguardo e gli disse: ยซZacchรจo, scendi subito, perchรฉ oggi devo fermarmi a casa tuaยป. Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciรฒ, tutti mormoravano: ยซรˆ entrato in casa di un peccatore!ยป.
ย 
Ma Zacchรจo, alzatosi, disse al Signore: ยซEcco, Signore, io do la metร  di ciรฒ che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tantoยป.
ย 
Gesรน gli rispose: ยซOggi per questa casa รจ venuta la salvezza, perchรฉ anchโ€™egli รจ figlio di Abramo. Il Figlio dellโ€™uomo infatti รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoยป.

Parola del Signore

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