don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo di domenica 16 Febbraio 2020

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Avete inteso โ€ฆ ma io vi dico!

ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimentoยป. Queste parole di Gesรน che aprono il brano evangelico a prima vista sono in contrasto con quelle che egli pronuncia ripetutamente, subito dopo, per ben quattro volte: ยซAvete inteso che fu detto agli antichi [โ€ฆ] ma io vi dicoยป.

Lungo tutta la sua vita Gesรน ha meditato la Torah, la Legge di Dio, non per distruggerla o negarla; al contrario, egli lโ€™ha riconosciuta e vissuta come ebreo fedele. Gesรน, dunque, non si รจ opposto alla Legge ma alle sue interpretazioni riduttive date da scribi e farisei, quegli uomini religiosi che ยซfiltravano il moscerino e ingoiavano il cammelloยป (cf Mt 23, 24): essi cioรจ praticavano una lettura legalista e letteralista della parola di Dio contenuta nelle Scritture, disperdendo la volontร  di Dio in una miriade di precetti, che ne rendevano impossibile lโ€™osservanza e la privavano del suo centro. Per questo, lโ€™espressione ยซma io vi dicoยป, che Gesรน richiede ai suoi discepoli, รจ un invito pressante a quella ยซgiustizia superioreยป – per qualitร , non per quantitร  – ยซa quella degli scribi e dei fariseiยป, ossia una fedele obbedienza alla volontร  di Dio rivelata nella Legge, da lui compiuta. Gesรน raggiunge il cuore della Legge che รจ la giustizia, la misericordia e la fedeltร . Egli supera senza titubanze le rigide prescrizioni, quando esse diventano un ostacolo allโ€™amore per il fratello che รจ nel bisogno.

Lโ€™evangelista annota che Gesรน ricorre a una serie di esempi per mostrare questa sua interpretazione. Innanzitutto il comando: ยซnon uccidereยป, in una sua lettura restrittiva, รจ inteso come riferito solo allโ€™atto materiale dellโ€™omicidio. Gesรน, invece, allarga il suo sguardo allโ€™intenzione dellโ€™uomo, che spesso si traduce in parole colleriche e violente. Queste parole sono giร  peccato – come sono peccato i cattivi propositi โ€“ perchรฉ, come ha detto san Gregorio Magno: ยซcon la voce e con il desiderio si commette un omicidio, anche se non si alzano le mani contro il prossimoยป. Sempre in tema di relazioni con gli altri, Gesรน aggiunge che la riconciliazione fraterna รจ condizione indispensabile per celebrare degnamente i santi misteri: ยซSe dunque tu presenti la tua offerta allโ€™altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,ย lascia lรฌ il tuo dono davanti allโ€™altare, vaโ€™ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo donoยป. Meglio, afferma san Gregorio, non partecipare allโ€™eucaristia che parteciparvi smentendo nei fatti ciรฒ che si celebra con il rito.

ยซNon commettere adulterioยป. Gesรน a questo comando dice: ยซchiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuoreยป. Queste parole cosรฌ nette non hanno bisogno di essere commentate. Vorrei solo notare che esse sono unโ€™occasione offerta a ciascuno di noi per interrogarsi sulla propria relazione con la sessualitร . La vera perversione, ben prima di tradursi in atti concreti, รจ quella che induce a concepire lโ€™altro, a partire dallo sguardo che si posa su di lui, come mera possibilitร  di incontro sessuale. Gesรน, dunque, vuole farci comprendere che ci si deve guardare dagli stessi desideri disordinati.ย 

Infine Gesรน commenta il precetto: ยซnon giurerai il falsoยป facendo capire che ยซnon dobbiamo giurare affattoยป. Egli infatti conosce bene la debolezza degli uomini e sa che, allo stesso modo in cui essi non hanno ยซil potere di rendere bianco o nero un solo capelloยป, cosรฌ faticano a tenere fede ai giuramenti, fatti in nome di Dio o di se stessi. Ma Gesรน estende lโ€™interpretazione del comando biblico fino alla responsabilitร  di ogni parola pronunciata dagli uomini: ยซSia invece il vostro parlare: โ€œsรฌ, sรฌโ€, โ€œno, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป. E cosรฌ stronca sul nascere il grave rischio che ci tocca tutti, quello di una comunicazione doppia, menzognera, che impedisce ogni autentico cammino di conversione.

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La radicalitร  di Gesรน รจ dunque quella di esortare i suoi discepoli a vigilare sullโ€™intenzione, sulla purezza del loro cuore quale fonte della vera giustizia. Sarร  sempre lui, il Puro di cuore per eccellenza (cf Mt 5, 8), a dire: ยซDal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultรจri, impuritร , furti, false testimonianze, calunnie.ย Queste sono le cose che rendono impuro lโ€™uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro lโ€™uomoยป (cf Mt 15, 19-20).

Che Dio onnipotente ci aiuti ad essere fedeli, con la parola e con la vita, alla legge dellโ€™amore che lui ci ha trasmesso perchรฉ, come recita il salmo: รจ ยซBeato chi cammina nella legge del Signoreยป.


Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide

Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.

Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
lร  dove vuoi tendi la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarร  dato ciรฒ che a lui piacerร .

Grande infatti รจ la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.

I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.

A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 118 (119)

R. Beato chi cammina nella legge del Signore

Beato chi รจ integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perchรฉ siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.

Sii benevolo con il tuo servo e avrรฒ vita,
osserverรฒ la tua parola.
Aprimi gli occhi perchรฉ io consideri
le meraviglie della tua legge. R.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirรฒ sino alla fine.
Dammi intelligenza, perchรฉ io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.

Seconda Lettura

Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria

Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi

1 Cor 2,6-10

Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.

Nessuno dei dominatori di questo mondo lโ€™ha conosciuta; se lโ€™avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.

Ma, come sta scritto:

ยซQuelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amanoยป. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;ย  lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร  di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

Cosรฌ fu detto agli antichi; ma io vi dico.

Dal Vangelo secondo Matteoย 
Mt 5, 17-37

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli.

Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizioโ€. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โ€œStupidoโ€, dovrร  essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โ€œPazzoโ€, sarร  destinato al fuoco della Geรจnna.

Se dunque tu presenti la tua offerta allโ€™altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโ€™altare, vaโ€™ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto dโ€™accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโ€™avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร  io ti dico: non uscirai di lร  finchรฉ non avrai pagato fino allโ€™ultimo spicciolo!

Avete inteso che fu detto: โ€œNon commetterai adulterioโ€. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.

Fu pure detto: โ€œChi ripudia la propria moglie, le dia lโ€™atto del ripudioโ€. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโ€™adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ€. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร  del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โ€œsรฌ, sรฌโ€, โ€œno, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป.

Parola del Signore.

Forma breve:

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo vi dico: se la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon ucciderai; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizioโ€. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio.

Avete inteso che fu detto: โ€œNon commetterai adulterioโ€. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ€. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: โ€œsรฌ, sรฌโ€, โ€œno, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป.

Parola del Signore

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