don Luciano Vitton Mea – Commento al Vangelo del 29 Marzo 2022

720

Cโ€™รจ unโ€™acqua preparata che desidera riversarsi dentro chi ha sete.
Eโ€™ lโ€™acqua sovrabbondante della misericordia, dellโ€™amore di Dio che si dona.
La condizione che egli cerca รจ quella dellโ€™assetato che non puรฒ procurarsi lโ€™acqua da sรฉ stesso e cioรจ dal popolo in esilio per il quale il profeta Ezechiele manifesta questa visione di benedizione liberante.
Lโ€™acqua sgorga dal tempio, luogo della presenza di Dio, ma il vero tempio, sappiamo, รจ il corpo santo di Cristo Gesรน, dal cui fianco squarciato uscรฌ sangue e acqua, un torrente che lava i peccati del mondo.
Cosรฌ ci fa pregare il versetto al Salmo: โ€œCon la tua presenza, salvaci, Signoreโ€.
Proprio quella presenza salva il paralitico alla piscina che sta presso la porta delle pecore, come รจ detto nel vangelo: non piรน lโ€™acqua guarisce quel corpo rattrappito, ma la presenza di Gesรน, che fa sgorgare dalla sua parola la salvezza per chi sa di non potersi salvare con le proprie forze.
La parola, dunque, รจ fiume travolgente che risana, nutre, dร  vita, lร  dove trova la fede. […]

Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it