โMisericordia io voglio e non sacrificiโ. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
La chiamata alla sequela di Gesรน, come Matteo ci trova impegnati nelle attivitร quotidiane. Non siamo scelti per merito, ma per la gratuita benevolenza divina: ci afferra nella condizione di peccatori e peccatrici, chiamandoci ad una familiaritร ed amicizia tali da renderci capaci di comunione con Dio, attraverso lโesperienza della sua misericordia nella condivisione della Pasqua di Gesรน.
Per comportarci in maniera degna della chiamata ci รจ donata una guida sicura: lo Spirito Santo. Egli ci insegna a sostenerci a vicenda nellโamore, per conservare lโunitร che ci รจ stata donata attraverso il vincolo della pace. Cosรฌ il dono ricevuto, quello di essere apostolo, profeta, pastore, maestro e innumerevoli altri, edifica la Chiesa: unico corpo in cui ci si serve nellโamore testimoniando concordi il Vangelo.ย […]
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