Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 7 Aprile 2024

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Il cammino in salita della fede

Gesรน Risorto e vivente irrompe nel cenacolo in cui i discepoli si erano volontariamente rinchiusi, prigionieri della paura. I loro cuori vacillavano, pieni di preoccupazione, finchรฉ Lui stesso in persona non arriva, superando ogni barriera fisica, per donare loro la pace.

Soltanto lโ€™incontro con Lui puรฒ togliere loro il velo di paura che li immobilizzava, restituendo la pace del cuore e facendo loro sperimentare la gioia della sua presenza. Lโ€™Evangelista sottolinea come Gesรน mostrรฒ loro senza indugio le mani e il fianco, perchรฉ essi si rendessero conto che era proprio Lui, il Crocifisso-Risorto.

La sua sofferenza e la sua morte hanno lasciato in Lui i segni, essi rimarranno per sempre impressi nella sua carne gloriosa, come segni indelebili dellโ€™amore senza riserve per lโ€™umanitร . Questa nuova dimensione e modalitร  di presenza presuppone una fase nuova nella vita della Chiesa. Il Figlio glorificato, inviato dal Padre, pone i discepoli nello stato permanente di missione.

La comunitร  della Chiesa, fondata sulla testimonianza degli apostoli, esiste esattamente per questo: uscire incontro agli uomini di ogni tempo, per portare lโ€™annuncio della salvezza e il perdono dei peccati. Si tratta di continuare per sempre, fino alla fine dei tempi, la missione di Gesรน. Questo compito, affidato a uomini fragili, peccatori, non puรฒ essere realizzato senza una forza che venga dallโ€™alto.

รˆ lo Spirito Santo, il primo e piรน importante dono che Gesรน fa alla Chiesa nascente, a dare lโ€™impulso per la missione e a permettere che essa diventi il suo Corpo vivente, dove i peccati vengono perdonati a chi si pente e la misericordia di Dio, guadagnata a caro prezzo dalla Pasqua di Cristo, puรฒ raggiungere tutti gli uomini.

Attraverso lo Spirito ogni credente viene messo sempre di nuovo in contatto con la Pasqua di Gesรน, permettendo di riceverne i frutti di conversione e di vita nuova. Certo, e lโ€™esperienza di Tommaso lo dimostra, questa dinamica non รจ automatica, ma richiede lโ€™adesione personale della fede. Non sempre il cammino della fede รจ lineare, ma esso puรฒ davvero essere in salita, prima che lโ€™incontro rinnovatore con il Risorto accada nella nostra vita.

La resa di Tommaso e la sua professione di fede nel Risorto รจ per tutti noi un esempio, ma la Parola ci sfida ulteriormente: siamo beati se non abbiamo bisogno di ulteriori segni, se crediamo alla Parola del Maestro, alla sua promessa, senza ricercare altro, trovando nelle Scritture ispirate, le risposte alle domande piรน profonde che si annidano in noi.

Che lo Spirito ci guidi ogni giorno di piรน in questo affascinante percorso di conversione e di immersione costante nel mistero del Cristo Vivente, nel quale possiamo avere la Vita, quella eterna.

Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.

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