Gesรน, interrogato dai farisei, รจ chiamato a prendere posizione su un tema tipico delle dispute dei dottori della legge: quale fosse il centro della Scrittura, ossia il maggiore di tutti i comandamenti. Il Maestro risponde con testi classici dellโAntico Testamento, chiarendo che il centro della Legge e i Profeti, da cui essi stessi dipendono, รจ dato dallโamore. Molto spesso la parola amore nel nostro linguaggio risulta inflazionata, spesso svuotata di senso, a volte addirittura fraintesa.
Le parole di Gesรน dovrebbero essere il criterio di discernimento della nostra concezione di amore. Che cosโรจ lโamore vero, secondo il pensiero di Gesรน e delle Scritture? Si tratta di quel movimento di uscita da sรฉ stessi per aprirsi alla presenza e alla signoria di Dio con ogni parte della nostra persona: il cuore, ossia il centro del desiderio, delle scelte e della vita interiore; lโanima, traduzione dellโespressione greca psychรฉ, con la quale รจ da intendersi tutto ciรฒ che รจ vita in noi, la nostra esistenza fisica e mentale; la mente, ossia lโintelligenza, la capacitร conoscitiva, razionale e intuitiva.
In altre parole, questo amore verso Dio non puรฒ escludere alcuna parte della nostra vita. La parola chiave sta proprio nel ritornello del comandamento: il โtuttoโ, che sottolinea proprio questa totale onnicomprensivitร dellโamore verso Dio. Nulla di ciรฒ che รจ presente nella persona umana puรฒ mantenersi lontano da Dio e dal suo amore. Questa prima direzione dellโamore, che potremmo definire verticale, non puรฒ mai essere separata dallโaltra, quella dellโamore al prossimo. Gesรน dice che รจ โsimileโ alla prima. Questo significa che non รจ secondaria, ma deve avere la stessa pregnanza e intensitร dellโaltra.
Chi ama Dio, in altre parole, non puรฒ non amare con la stessa intensitร onnicomprensiva i suoi fratelli. Una delle tentazioni sempre presenti nella vita cristiana, รจ quella di separare le due dimensioni, coltivandone una a scapito dellโaltra. Ci sono persone che dicono di amare Dio, che fanno atti di culto esteriormente e formalmente perfetti, sacrifici, preghiere e opere di pietร , ma sono capaci di rimanere freddi e indifferenti di fronte ai fratelli e alle loro necessitร , se non addirittura a fare loro del male, consapevolmente e volutamente. Ci sono altre persone, poi, che pur compiendo lodevolissime opere filantropiche verso i fratelli, operando per la giustizia e lโuguaglianza e ponendosi al loro servizio, si appiattiscono su questa dimensione orizzontale, dimenticando Dio, la sua presenza e la sua signoria.
Gesรน, oltre ad insegnare con le sue parole, รจ sempre nostra guida con la sua Persona. Egli รจ lโAmore incarnato, che vive la pienezza di queste due direzioni. Non a caso, nel Vangelo di San Giovanni, lui stesso ci dice: โQuesto รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voiโ (Gv 15,12). Lโamore, secondo la fede cristiana, dunque, non รจ solo qualcosa da vivere, rispondendo alle parole e allโesempio di Gesรน, ma รจ una forza di cui Cristo stesso, con il suo Spirito, ci rende partecipi, trasformando e trasfigurando le nostre azioni con la sua vera caritร .
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