Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2023

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La parabolaย  proposta in questa domenica ha per protagonista questo ricco latifondista, che รจ fortemente inquieto nel vedere come, nonostante la sua vigna abbia necessitร  di tanta mano dโ€™opera, durante il corso della giornata ci sono tanti operai che non lavorano. Egli non prende pace nel vedere che ci siano uomini disoccupati, a perder tempo, senza fare qualcosa che sia utile a loro e agli altri.

In questo cogliamo un primo suggerimento: questo ricco fattore, che รจ immagine di Dio, desidera che lโ€™uomo non viva in un atteggiamento di passivitร , ma che si impegni nellโ€™opera del Regno. Le situazioni sono certamente differenti, per cui alcuni vengono chiamati prima, altri dopo, ma tutti sono interpellati a dare il loro contributo per il Regno. รˆ il mistero dellโ€™elezione di Dio: alcuni sono chiamati da subito a lavorare per il Regno, altri un poโ€™ piรน tardi, altri addirittura alla fine della giornata.

Quando arriva il momento della paga, si rivela unโ€™altra caratteristica di questo padrone: la sua grande generositร . Egli dร  quanto aveva pattuito sin dallโ€™inizio a coloro che hanno lavorato con lui dalla prima ora, come anche a quelli che si sono uniti alla fine. Se leggessimo questo atteggiamento da un punto di vista puramente amministrativo, con la nostra mentalitร  tanto sensibile ai diritti dei lavoratori e allโ€™equitร  sociale, ci sarebbero tutti gli estremi per una vertenza sindacale da parte di quelli che dopo unโ€™intera giornata di lavoro percepiscono la stessa paga di chi ha lavorato unโ€™ora sola.

Il fine del racconto, tuttavia, non รจ quello di promuovere rivendicazioni socio-sindacali, ma รจ piuttosto di natura teologica, volendo rivelare il volto misericordioso del Padre. Gesรน vuol dirci che il Padre chiama a lavorare nel suo Regno ad ogni ora e che, al di lร  della lunghezza temporale del servizio, Egli apprezza la disponibilitร  di chi accoglie tale chiamata, dando a ciascuno il premio della vita eterna. La protesta degli operai della prima ora, che si aspetterebbero una paga piรน abbondante, รจ simile allโ€™atteggiamento dei farisei che โ€“ vantandosi di essere i servitori di Dio โ€“ disprezzano gli altri, i peccatori, i pagani e coloro che hanno incontrato Dio solo piรน tardi.

La bontร  liberale e misericordiosa di Dio puรฒ essere uno scandalo per chi legge il proprio rapporto con Lui con la logica del dare-ricevere, piuttosto che con quella dellโ€™amore. In fin dei conti, il padrone dร  ai suoi operai quanto aveva pattuito e per questo non รจ ingiusto. Il suo cuore, perรฒ, รจ piรน grande e vuol dare a tutti piรน di quanto meritano. Anche per noi cโ€™รจ il rischio di restare scandalizzati di fronte alla bontร  di Dio, quando Egli recupera ciรฒ che sembrava perduto e dร  una possibilitร  a chi allโ€™inizio era tanto lontano da Lui.

Lโ€™invito per tutti in questa domenica รจ quello di riflettere sul dono della chiamata rivolta a ciascuno di noi, in tempi e in modi diversi, ad essere lavoratori della sua vigna. A questo dono siamo chiamati a rispondere con generositร  e disponibilitร , senza rimandare, mai! Dallโ€™altra parte siamo anche sollecitati a contemplare sempre di nuovo la generositร  del Padre, che non ragiona mai in termini quantitativi e di pura logica commerciale, ma dona largamente a tutti con disarmante bontร , al di lร  di ogni attesa e di ogni merito.

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