La domanda iniziale di Gesรน continua a riecheggiare in un modo misterioso e continuo nella storia dellโumanitร di tutti i tempi. Tutti, cristiani e non cristiani, di ogni etnia, lingua e latitudine, almeno una volta nella vita si sono chiesti chi sia davvero questo personaggio che ha influenzato tanto la storia dellโumanitร . Le risposte sono state e sono svariate: un grande della storia, un uomo celebre, un sapiente, un rivoluzionario, il fondatore di una nuova setta, qualcuno che ha detto e fatto cose belle, un profeta, un guaritore, un filosofo, etc etc.
A Lui, perรฒ, non interessa la voce generica della folla impersonale, per quanto numerosa e rumorosa essa sia, ma che i suoi, ossia la sua comunitร , la sua Chiesa, i suoi discepoli, sappiano veramente chi Egli sia ed esprimano la vera fede in Lui. Tutte queste belle risposte, infatti, finiscono per essere irrilevanti: sebbene si possa riconoscerne un valore etico ed esemplare alla sua figura, in ogni caso la sua incidenza rimarrebbe relegata a qualcosa da imitare o imparare, ma non toccherebbe piรน di tanto la vita concreta. La risposta di Pietro si pone su tuttโaltra lunghezza dโonda.
Il Primo degli Apostoli riconosce in Gesรน il Messia atteso da Israele, lโUnto di Dio, il Figlio di Dio, Dio stesso! Una risposta cosรฌ รจ a dir poco sconvolgente! Riconoscere la divinitร di Gesรน, la sua identitร di Salvatore atteso e sperato da Israele, significa ammettere la sua incidenza nella storia e nella vita! Credere che Gesรน sia Dio o che non lo sia, fa la differenza.
Credere che valga la pena investire su di Lui, nella relazione con la sua persona viva e vera, pone in uno stato di vita trasfigurata, quella dei beati, di coloro che sperimentano la vera felicitร . Pietro รจ definito โbeatoโ esattamente per questo: la sua risposta di fede รจ opera dellโazione misteriosa dello Spirito in lui, che lo fa entrare in un mondo nuovo, quello divino e soprannaturale del Padre, che supera โla carne e il sangueโ, ossia il livello meramente umano. La fede di Pietro, come porta-parola della Chiesa, diviene il fondamento della nuova famiglia di Gesรน, fondata su questa roccia.
La fede in Gesรน, vero Dio e vero uomo, lega Pietro a questa Roccia, Cristo, rendendolo partecipe della sua stabile fermezza. SantโAgostino ci illumina: โPietro quindi deriva da ยซpietraยป, non pietra da ยซPietroยป, come il nome di Cristo non deriva da ยซCristianoยป, ma รจ il nome di ยซCristianoยป che deriva da Cristo. Tu, dice dunque, sei Pietro e su questa pietra che tu hai riconosciuta pubblicamente, su questa pietra che tu hai riconosciuta come vera, dicendo: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente, io edificherรฒ la mia Chiesaโ, cioรจ sopra me stesso, Figlio del Dio vivente, io edificherรฒ la mia Chiesaโ (Discorso 76).
- Pubblicitร -
Nella fede di Pietro, il Principe degli Apostoli, dunque, cโรจ la fede di tutta la Chiesa che cammina nella storia e lui stesso, reso partecipe di tale fermezza e stabilitร , compie la parola di Isaia: โse non crederete, non resterete saldiโ (Is 7, 9). Tale soliditร e stabilitร in Cristo rende la Chiesa vittoriosa contro le potenze del male, che possono far rumore, abbagliare, agitare, ma non prevarranno, mai! Il libro dellโApocalisse ce lo ricorda: โOra si รจ compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poichรฉ รจ stato precipitato lโaccusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notteโ (Ap 12, 10).
I colpi di coda del maligno continuano ad abbattersi sulla comunitร dei discepoli fino alla fine dei tempi, ma Pietro, nonostante la sua fragilitร e la sua caduta nel momento della prova, per cui piangerร le lacrime dellโamaro pentimento, ha una chiamata particolare: โSimone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano;ย ma io ho pregato per te, perchรฉ la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelliโ (Lc 22, 31-32).
Questo ministero di Pietro, di confermare la fede dei discepoli, continua fino alla fine dei tempi nei suoi successori, che ne conservano le prerogative affidategli da Gesรน, ossia quella di legare e di sciogliere, di indirizzare verso il bene e di perdonare i peccati, di dispensare la sua grazia nella vita sacramentale della Chiesa, di chiamare il male per nome ed esortare alla virtรน, conducendo il popolo di Dio allโunitร , alla comunione e alla salvezza eterna, non per desiderio di potere, di ricchezza e di affermazione umana, ma solo per amore: โGli disse per la terza volta: โSimone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?โ. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: โMi vuoi bene?โ, e gli disse: โSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneโ. Gli rispose Gesรน: โPasci le mie pecoreโ (Gv 21, 17).
- Fonte
- Immagine da Eco di Basilicata
