Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2022

370

Denaro, strumento o idolo?

La vita terrena rappresenta un tempo di prova, di allenamento, in cui, come in una palestra, Dio ci affida degli esercizi per preparaci a qualcosa di piรน grande. Tra gli esercizi terreni rientra anche lโ€™uso delle ricchezze di questo mondo, importanti per vivere, per avere il sostentamento quotidiano e una vita dignitosa, ma anche un preziosissimo strumento per crescere nellโ€™amore verso Dio e il prossimo, per prepararci allโ€™incontro con lโ€™Amore infinito di Dio nellโ€™eternitร .

Attraverso la parabola dellโ€™amministratore astuto, sollevato dal suo incarico per malversazione, Gesรน โ€“ sottolineando la sua astuzia e non certamente lodando la sua disonestร  โ€“ ci offre un insegnamento sul modo corretto di usare dei beni di questo mondo. Essi, come ben compreso dallโ€™uomo astuto, sono strumenti da usare per guadagnare cose ben piรน importanti: lโ€™amministratore ha bisogno di farsi amici per poter continuare a vivere, quando non potrร  piรน avere le mani in pasta.

Allo stesso modo, anche noi, utilizzando saggiamente dei beni di questo mondo, dovremmo trasformarli sempre in strumenti di caritร  verso i nostri fratelli, per dar gloria a Dio nellโ€™amore, piuttosto che scivolare in quella pericolosissima idolatria, con cui finiremmo per adorare โ€œmammonaโ€ e non Lui.

Questa fedeltร  da esercitare nelle piccole cose di questo mondo, che come nebbia al sole sono destinate a svanire, rappresenta lโ€™occasione di servizio vero a Dio e al prossimo e ci prepara ad ottenere la ricchezza vera, quella dellโ€™amore e della felicitร  eterna con Dio, che ci appartengono davvero e che nessuno potrร  mai portarci via, per lโ€™eternitร .

Impariamo, allora, a chiederci sempre: Io da che parte sto? Mi servo delle cose di questo mondo, oppure servo le cose di questo mondo, come idoli?

Fonte